- Salerno ha sacrificato il suo litorale storico al miraggio da baraccone fieristicoPubblicato 3 giorni fa
- Confindustria Salerno: Prete,ho vissuto anni ricchi di sfidePubblicato 5 giorni fa
- Troppi contagi al Virtuoso, il sindaco Napoli sospende le attività didattiche in presenzaPubblicato 6 giorni fa
- Traffico di stupefacenti, blitz all’alba. Arrestate 47 personePubblicato 7 giorni fa
- Lutto nel mondo del calcio, è morto Lamberto Leonardi. Allenò la Salernitana di TroisiPubblicato 1 settimana fa
- Gruppo Gallozzi si espande a Nord, Gf Logistic apre a ParmaPubblicato 1 settimana fa
- Artigianfi Consorzio Artigiano di Garanzia Fidi: inammissibile l’atto di citazionePubblicato 1 settimana fa
- Tamponi salivari dal1 marzo ai centri VerrengiaPubblicato 1 settimana fa
- Dziczek dimesso dal Mazzoni di Ascoli. Ora a Roma per accertamentiPubblicato 1 settimana fa
- Ad Ascoli la prima vittoria nel girone di ritorno, ma quanta paura per DziczekPubblicato 1 settimana fa
Scafati Arancione, con la Tari 2015 “una mattanza fiscale”

Di Adriano Falanga
Arriva nelle case (e negli esercizi commerciali) degli scafatesi la Tari 2015. “Inizia la mattanza fiscale” secondo Francesco Carotenuto, portavoce di Scafati Arancione. “Se è vero che per i nuclei familiari superiori ai tre componenti sono previsti risparmi, per i proprietari di attività commerciali, e allo stesso tempo residenti, la mazzata è doppia – spiega l’attivista di centrosinistra – Abbiamo più volte sollevato e denunciato che l’aumento spropositato fino al 25% delle tariffe per le “utenze non domestiche” (negozi e attività commerciali) non poteva che rappresentare un colpo di grazia per coloro i quali continuano a resistere con la loro attività provando a dare slancio al tessuto commerciale scafatese”. Secondo Carotenuto inutile promuovere iniziative come la Notte Bianca (in programma sabato 3 ottobre) quando poi i commercianti sono “vessati” da imposte molto alte. “Non si può, inoltre, non tenere conto dei costi e dell’elevata pressione fiscale che queste persone devono già affrontare per sopravvivere e mandare avanti le loro famiglie. E’ necessario, altresì, considerare il dramma sociale della disoccupazione e del momento economico in cui viviamo prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. Gli arancioni snocciolano la loro proposta: “depositata in Consiglio Comunale all’atto di deliberazione delle tariffe e che speriamo venga discussa in Commissione, perchè l’idea di progressività dell’imposta, di sgravi fiscali e di incentivi ai virtuosi, a famiglie con reddito basso, con figli a carico, con disabili a carico, non è questione astratta, ma una soluzione di giustizia sociale e allo stesso modo bisogna andare necessariamente incontro ai commercianti, massacrati e vessati quotidianamente da una fiscalità sempre più opprimente e stringente”.