Scafati. Antenna a Cappelle: "Fogliame sapeva già dal 2014". I dubbi di Scafati in Movimento - Le Cronache
Provincia Agro Nocerino Sarnese scafati

Scafati. Antenna a Cappelle: “Fogliame sapeva già dal 2014”. I dubbi di Scafati in Movimento

Scafati. Antenna a Cappelle: “Fogliame sapeva già dal 2014”. I dubbi di Scafati in Movimento

“Condividiamo i dubbi e le perplessità dei residenti riguardo l’installazione di un nuovo ripetitore in via Sant’Antonio Abate e per questo abbiamo partecipato con loro questa mattina all’incontro col sindaco su questa controversa questione”. Così in una nota gli attivisti pentastellati Giuseppe Sarconio, Ivan Piedepalumbo, Pasquale Cesarano. ” Non bastavano infatti i miasmi del canale San Tommaso e le discariche illegali che hanno visto martoriato il territorio della contrada Cappelle. Ad essi infatti ora si aggiunge anche l’inquinamento elettormagnetico dovuto al nuovo ripetitore che i residenti della zona si sono ritrovati fuori casa da un giorno all’altro senza alcun preavviso.  Evidentemente il sindaco è stato troppo tempo distratto dalla decadenza. A quanto pare con l’arrivo delle feste natalizie scende letteralmente dalle stelle fingendo di non essersi accorto di nulla e promettendo di fare una apposita ordinanza per interrompere momentaneamente i lavori del nuovo ripetitore. Eppure la sua negligenza non può essere giustificata visto che già dall’ottobre 2014 i proprietari della fabbrica dove è stato installato il ripetitore, pare fossero in contatto con l’assessore Fogliame cui hanno presentato un piano per l’innovazione  tecnologica e il potenziamento della banda larga sul territorio. E da qui guarda caso è seguita la richiesta del dicembre 2014 (per la precisione pr. n 30304 del 12/12/14) con cui la Wind Telecomunicazioni annuciava che sarebbe stato installato un ricevitore, richiesta a cui non è stato opposto alcun veto!  In più la comunità locale non è stata minimamente consultata a dimostrazione della poca considerazione che questa amministrazione ha per i propri cittadini. Se davvero il sindaco crede che non ci fossero rischi per la salute ci domandiamo come mai non lo ha fatto installare vicino casa sua! I residenti aspettano delle risposte e non altre chiacchiere inutili! Faremo pressioni e solleciteremo il sindaco a rispettare gli impegni presi e interrompere definitivamente questi lavori per il bene dei cittadini”