Scafati. Affittopoli: al via gli sfratti, il Comune costretto ad agire - Le Cronache
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Scafati. Affittopoli: al via gli sfratti, il Comune costretto ad agire

Scafati. Affittopoli: al via gli sfratti, il Comune costretto ad agire

Di Adriano Falanga

“Finalmente il Comune, costretto ad agire dalle richieste e dalle inchieste, decide di sfrattare chi ritiene abbia un immobile comunale senza alcun titolo legittimo”. Esulta Scafati in Movimento amici di Grillo. Tra gli ultimissimi atti prodotti dalla giunta, con Giancarlo Fele sindaco facente funzioni, anche il via libera agli sfratti dei morosi o occupanti senza titolo, residenti negli alloggi di proprietà comunale. Lo scandalo “affittopoli” denunciato dal nostro quotidiano prese il via nel 2014, tanto da “costringere” l’esecutivo ad una ricognizione dei circa 70 immobili di edilizia residenziale pubblica. Furono riscontrati diversi alloggi occupati abusivamente, oltre a numerosi casi di morosità. Una graduatoria vecchia di anni e mai aggiornata. Fu dato mandato all’Avvocatura di procedere con gli sfratti, laddove dovuti, ma poi, complice anche la campagna elettorale per le elezioni regionali del 2015, tutto fu fermato. Sull’edilizia residenziale pubblica sta indagando la Procura Antimafia. “Abbiamo sempre portato avanti questa battaglia che vuole gli abusivi via dagli immobili comunali – spiegano gli attivisti penta stellati, che denunciano ancora – nel Novembre 2014, quindi a pochi mesi dalle elezioni regionali, la Regione Campania ha indetto una sanatoria di cui non si è mai saputo niente a Scafati, nonostante in Consiglio regionale ci fosse un consigliere scafatese, moglie dell’allora primo cittadino Aliberti: Monica Paolino. Come mai Scafati non ha aderito a questa sanatoria? Non sarà mica perché gli abusivi erano così più facilmente ricattabili? Permettendo agli abusivi di occupare illegalmente gli immobili comunali, quindi fermando lo sfratto da parte del Comune, era facile chiedere in cambio voti”. Accuse neanche velate, dal M5S: “Non vorremmo credere a queste cose ma come non pensarci, visto che Scafati non ha aderito a questa sanatoria? Si poteva dare la possibilità a qualcuno che avesse i titoli, quindi sicuri di poter sanare la propria posizione? Invece tutti fuori”. Una situazione da portare avanti fino in fondo. “Abbiamo mandato in passato una mail anche al presidente della commissione di accesso, dottor Amendola, in cui chiedevamo di verificare i titoli di possesso anche dei terreni ed eventuali abusi commessi nelle immediate vicinanze degli immobili comunali andando così a ledere il valore delle proprietà dell’ente. Tutto sarà fatto presente al nuovo commissario Saladino. Noi non ci fermiamo. La legalità verrà ristabilita a Scafati”.