Santocchio va in televisione, salta la riunione: i sindacati abbandonano un tavolo vuoto - Le Cronache
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Santocchio va in televisione, salta la riunione: i sindacati abbandonano un tavolo vuoto

Santocchio in trasmissione, i sindacati abbandonano un tavolo vuoto. Loro lo attendevano nella sala riunioni della sede di piazza Luciani, lui, invece, era in tv, ospite della trasmissione Speciale Tg di Telecolore per parlare del Cstp. Peccato che, alle 15.30, su stessa convocazione del presidente del collegio dei liquidatori si sarebbe dovuta tenere una riunione avente ad oggetto diverse questioni, quelle in pratica affrontate nel corso della giornata d’agitazione dei dipendenti e finite nel verbale di riunione. I sindacati arrivano, Santocchio non c’è. E’ in tv. Il direttore generale Antonio Barbarino si svincola e se ne va: a suo dire non aveva delega per portare avanti la discussione con le organizzazioni sindacali. I rappresentanti dei lavoratori perdono la pazienza, accusano i dirigenti di mancanza di rispetto nei loro confronti e soprattutto in quelli dei lavoratori e lasciano l’azienda. Tutto si consuma in poco più di un’ora. E’ una furia il segretario generale della Ugl trasporti, Carmine Rubino: «Ho abbandonato il tavolo perché questa è stata una mancanza di rispetto verso il sindacato e soprattutto ai lavoratori del Cstp.Io sono presente oggi nonostante un infortunio mentre il presidente Santocchio preferisce parlare in televisione piuttosto che risolvere i problemi con le organizzazioni sindacali. La risoluzione delle problematiche si fa al terzo piano del palazzo Luciani e non in comparsate televisive». 
Ma il presidente del collegio dei liquidatori prova a difendersi, adducendo come giustificazione la presenza in trasmissione dei segretari provinciali di Filt Cgil e Fit Cisl, cosa che avrebbe provocato un malinteso tra le parti. «E’ stato un disguido anche perché con me c’erano due segretari provinciali. Non ho voluto evitare la discussione perché non ho riserve mentali rispetto agli argomenti di cui si deve discutere». I sindacati, però, non ci stanno e fanno alcune precisazioni in merito. «La Filt Cgil – spiega il delegato Gerardo Arpino, presente alla riunione mai svolta, era come tutte le altre sigle, presente al tavolo con i propri delegati. La riunione non è di certo slittata a causa della mancanza dei segretari. Piuttosto, ci spieghi, il direttore Barbarino, perché è andato via pur essendoci, all’ordine del giorno, punti di discussione di sua competenza». Un aspetto quest’ultimo sottolineato anche dal delegato Fit Cisl, Ezio Monetta: «Gli estremi per cominciare la riunione c’erano tutti. A prescindere dall’atteggiamento di Santocchio, il direttore Barbarino ha avuto troppa premura di lasciare l’azienda. Eppure si sarebbe dovuto parlare di bigliettazione, di applicazione della cig, dei tesserini di polizia amministrativa: tutti argomenti per i quali ha piena delega, ma ha preferito andarsene».

 

Bus “ostaggi” in officina esterna. Saltano le linee 22 e 23. Le linee 22 e 23 del Cstp, da qualche giorno, latitano. Il motivo è ben presto spiegato: sugli 11 mezzi che l’azienda adopera per effettuare il servizio (modello 231) per le zone di Capriglia (frazione di Pellezzano) e per il comune di Calvanico, ben sei di questi sono stati trattenuti dall’officina esterna presso la quale erano stati mandati in manutenzione. Nella giornata di ieri, su queste due linee molto frequentate, è stato in servizio un solo autobus. Da giorni, l’utenza lamenta la mancanza di queste importanti corse.
E alla lista di bus che hanno necessità di una messa a punto da ieri sera s’è aggiunto anche quello che effettuava la corsa sulla linea 8. Un passeggero, infatti, ha letteralmente distrutto il vetro della porta posteriore dell’autobus.

14 marzo 2013