Sannino: «Dall’inferno al Paradiso» - Le Cronache
Salernitana

Sannino: «Dall’inferno al Paradiso»

Sannino: «Dall’inferno al Paradiso»

di Marco De Martino

SALERNO. All’inferno e ritorno: per Beppe Sannino quella di ieri è stata una partita particolare in cui ha visto aleggiare su di sé lo spettro dell’esonero, poi esorcizzato dalla rimonta della sua squadra completata già nel primo tempo. Un successo che dà respiro alla Salernitana ma anche allo stesso allenatore, sempre più nell’occhio della critica ed uscito ancora una volta tra i fischi dell’Arechi nonostante la vittoria: “E’ stata una partita che ci ha portato dall’inferno al paradiso -esordisce Sannino- nessuno si sarebbe aspettato una situazione iniziale simile. Ho visto i ragazzi tesi prima della gara, e di fatti sono arrivati subito questi due gol frutto di nostre ingenuità. A me -sottolinea Sannino- è piaciuto l’atteggiamento della squadra che nella seconda parte del primo tempo è venuta fuori dimostrando che non ci stava a perdere e che anzi voleva vincere”. Nonostante il ritorno al successo, dalla tribuna (dove c’era anche Carmine Gautieri) sono piovute salve di fischi nei confronti di Sannino: “E’ tutto scritto, questa è la mia filosofia di vita. Mi spiace ci sia questo clima nei miei confronti. Io non parlo mai, durante la settimana nessuno mi vede mai, penso solo a lavorare. Mi spiace -prosegue il trainerci sia questa cappa grigia su di me. Mi auguro che il tempo sia galantuomo”. La classifica dei granata rimane precaria ma sicuramente meno preoccupante: “Non voglio tornare indietro a parlare dei punti persi per strada -puntualizza Sanninoanche perché oggi staremmo parlando di altro. Questo è il campionato di B, quando vinci guardi con un’altra prospettiva la classifica, ne perdi due e sei di nuovo li”. Grandi protagonisti di giornata sono stati Massimo Coda ed Alessandro Rosina: “Massimo è stato come sempre fondamentale, ma io guardo il calciatore per altre cose. Oggi ho visto un Coda che ha giocato per la squadra e che fa anche gol importanti. Rosina -aggiunge Sannino- è sempre presente oggi ha dimostrato tutta la sua forza, spero possa continuare a fare gol ma soprattutto ad essere il leader della squadra”. Ancora una volta dal punto tattico la Salernitana ha cambiato molto: “Ci siamo messi 4-4-2, poi abbiamo spostato Rosina dietro le punte. Era una mossa già prestabilita in settimana, l’avevamo provata più volte. Abbiamo chiuso con 5-3-2, dimostrando di saper essere camaleontici, una dote importante in serie B. Lavoriamo per quello in settimana”. Con Rosina, Coda e Donnarumma contemporaneamente in campo sono arrivati i tre punti: “Si, ma abbiamo vinto anche solo con due dei tre in campo. Ogni tanto -afferma Sannino- ho sentito che sono un difensivista ma oggi abbiamo giocato con tantissimi giocatori offensivi. Il problema non è quanti ne schieri ma come fai ad equilibrare la linea difensiva e di centrocampo”. Chiusura dedicata all’esclusione di Zito: “Una scelta tecnica. Ho portato Libertino perché avevo bisogno di un elemento in quel ruolo. Non è successo niente, Zito ha dato e darà ancora tanto alla Salernitana”.