Salerno: polizia arresta due rapinatori extracomunitari sul Lungomare - Le Cronache
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Salerno: polizia arresta due rapinatori extracomunitari sul Lungomare

La predisposizione di coordinati servizi di controllo del territorio da parte del questore di Salerno, dr. Pasquale Errico, finalizzati ad una piu’ attenta, capillare e pervasiva attività di controllo di veicoli e/o di persone sospette, nelle aree dove maggiore e’ il concentramento di persone e soprattutto in quella ove è inibito il transito di automezzi quali, tra gli altri, anche questo Lungomare Trieste, ha consentito che, nella scorsa notte gli agenti della sezione volanti della questura di Salerno durante il servizio di controllo del territorio sul Lungomare Trieste, nel centro cittadino, alle ore 1:15 hanno tratto in arresto  due soggetti extracomunitari del Gambia, responsabili del reato  di rapina a danno di due giovani egiziani, nonché violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Sul posto era presente anche un terzo giovane egiziano, risultato estraneo alla vicenda ma denunciato per resistenza in quanto in seguito al primo controllo degli agenti si opponeva all’operato della volante.

In particolare alle ore 01.30 della 26 agosto in Salerno, sulla spiaggia adiacente il Sottopiazza di piazza della concordia, gli equipaggi della sezione volanti hanno tratto in arresto i nominati in oggetto per i reati di cui sopra.

Durante l’ordinario servizio di controllo del territorio sul lungomare trieste, infatti, nei pressi del largo del marinaio, gli agenti notavano due cittadini extracomunitari che stavano aggredendo altri due giovani extracomunitari.

Tempestivamente i poliziotti intervenivano per i conseguenziali controlli ma, tre di essi, si davano alla fuga in direzione del sottopiazza. Nel frattempo i due soggetti rimasti sul posto, egiziani regolari sul territorio nazionale, chiedevano l’aiuto degli agenti in quanto uno di essi era stato appena rapinato di un telefono cellulare e subito dopo erano stati aggrediti.

In seguito all’evento, i due avevano subito lievi lesioni dagli stessi autori del reato. Tempestivamente, gli agenti hanno inseguito i malfattori che erano ancora alla loro vista, in direzione della spiaggia del lungomare ove, i due, hanno provato di nascondersi tra le imbarcazioni ma sono stati accerchiati dagli agenti e tratti in arresto. Nel corso dell’ inseguimento sono stati esplosi con la pistola d’ordinanza quattro colpi in aria a scopo intimidatorio.

In seguito a perquisizione veniva recuperato il telefono cellulare, provento di rapina in danno del giovane egiziano. Le due persone offese dal reato, hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso del nosocomio con prognosi rispettivamente di giorni cinque e tre. I due rapinatori arrestati venivano  sottoposti a rilievi segnaletici al fine della loro compiuta identificazione.

Al riguardo, si accertava che uno di loro, tale D.M. nato in Gambia il 02.01.2000, minore degli anni diciotto, entrato in Italia con lo sbarco del 26 maggio u.s. a Salerno annoverava pregiudizi penali per alcuni reati commessi dopo il suo ingresso in Italia, nonchè risultava destinatario di una misura cautelare di collocamento in istituto penale minorile in seguito a reiterati allontanamenti dalla casa famiglia in cui era stato collocato in misura cautelare a seguito della rapina. L’alto soggetto, veniva identificato per B.A. sbarcato a Catania con altri migranti nel 2016 nato in gambia nel 1998, senza fissa dimora, incensurato.

Di quanto compiuto sono stati avvisati pubblico ministero di turno della procura della repubblica presso il tribunale ordinario di Salerno, ed il pubblico ministero di turno della procura della repubblica presso il tribunale per i minorenni di salerno.

Inoltre, sul posto, era presente anche un terzo soggetto tale D.O., nato nel 1999 in Gambia, e residente in Avellino, regolare sul territorio nazionale, risultato estraneo ai fatti ma nei cui confronti si è proceduto in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha cercato con forza di sfuggire al controllo di polizia, nonostante gli fosse intimato l’alt più volte.