Salerno. Movida violenta: arrestati due noti conduttori di locali notturni per sequestro di persona e tentata estorsione - Le Cronache
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Salerno. Movida violenta: arrestati due noti conduttori di locali notturni per sequestro di persona e tentata estorsione

SALERNO/PONTECAGNANO/BATTIPAGLIA. Pr passati alla concorrenza e per questo sequestrati e picchiati, arrestati i conduttori del “Sea Garden” di Salerno e il “Dolce Vita” di Pontecagnano.  Tutto risale al 30 dicembre scorso, a poche ore dal capadonnano.

Due Pr, coloro che organizzano eventi e “portano” persone nei locali di divertimento, davanti a tanti clienti di un noto locale del centro di Salerno, sarebbero stati sequestrati da due B.A. (45enne, pregiudicato, di Pontecagnano Faiano), C.C. (39enne, incensurato, di Battipaglia) o da persone a loro riconducibili e condotti con la forza nell’area sottostante Piazza della Concordia e lì pestati a sangue.

Le due vittime erano “colpevoli” di aver interrotto ogni collaborazione con gli indagati, per avviare passare alla concorrenza, organizzando eventi con altri a favore di gestori di discoteche ed esercizi commerciali.

Secondo i carabinieri del nucleo investigativo di salerno e il pm Elena Guarino, i tre, con violenza e minacce di particolare brutalità, volevano acquisire «un’illegittima posizione di preminenza per conquistare l’egemonia nel settore commerciale dell’intrattenimento, soprattutto quello da discoteca, serale e notturno, nell’area metropolitana di Salerno, tale da inibire la normale dinamica professionale e scoraggioare la libera concorrenza».

A denunciare l’acacduto, i primi giorni di gennaio, fu un noto imprenditore di salerno che fece partire le indagini con le vittime che hanno confermato il sequestro di persone e le percosse.

Stamattina, l’epilogo con l’arresto di B.A. (in carcere) e C.C. (ai domiciliari). I due arrestati sono stati ritenuti responsabili, in concorso, di tentata estorsione aggravata e sequestro di persona. B.A. è indagato assieme ad M.A. (49enne, salernitano, quest’ultimo a piede liberoper turbata libertà del commercio o, come è meglio conosciuta, illecita concorrenza”.

 

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