Salerno la città italiana con il maggior numero di positivi - Le Cronache
Ultimora Salerno

Salerno la città italiana con il maggior numero di positivi

Salerno la città italiana con il maggior numero di positivi

di Monica De Santis

La variante Omicron portoghese è arrivata anche in Italia ed ha fatto salire non di poco il numero dei positivi. Siamo quasi al 30%, un dato molto alto se lo si confronta con quello della scorsa estate. Ma quello che preoccupa è il dato di Salerno e provincia, che nell’ultima settimana ha superato il 35%, ovvero oltre 5 punti in più rispetto alla media nazionale. a confermare l’aumento dei nuovi positivi il referente per l’Asl di Salerno per l’emergenza Covid, dottor Arcangelo Saggese Tozzi… “Stiamo registrando un aumento di positivi su tutto il territorio, siamo leggermente al di sopra della media nazionale, ovviamente bisogna tenere la situazione sotto controllo, ma al tempo stesso non dobbiamo farci prendere dal panico. Quello che dobbiamo sempre ricordare è di continuare ad indossare le protezioni”. Il dottor Saggese Tozzi parla anche dei tanti eventi culturali e spettacolari che ci saranno nei prossimi giorni a Salerno e provincia… “Non bisogna fare assembramento, cerchiamo ancora di mantenere un certo distanziamento e se questo non è possibile allora è fondamentale indossare le mascherine Ffp2 per evitare che questo virus che si trasmette per vie aeree possa contagiarci”. Sulla questione ospedali e mancanza posti letto, Saggese chiarisce che la situazione nel salernitano è sotto controllo… “Fino ad oggi non abbiamo un problema di sovraccarico ospedaliero, nel resto della regione questo problema si sta ponendo, ma i nostri ospedali ancora oggi sono coperti al 60-65%, abbiamo ancora spazio per i ricoveri ospedalieri. Per essere ancora più vicini alla popolazione abbiamo, comunque, confermato la presenza dei medici di continuità assistenziale diurna che continueranno a garantire sia le attività di tracciamento dei tamponi, sia l’assistenza domiciliare, sia in fase di assistenza domiciliare la somministrazione di antivirali e di monoclonali. Quindi possiamo dire che la popolazione è protetta e gli ospedali sono ancora disponibili. Abbiamo anche un sistema ospedaliero pronto ad essere rimodulato a fisarmonica nel caso avessimo bisogno di maggiori posti letto, ma per adesso e per fortuna nonostante questi numeri, che ci devono far stare molto attenti e mantenere atteggiamenti precauzionali siamo ancora tranquilli i nostri ospedali stanno reggendo bene”. Poi prosegue ancora spiegando che questa variante si presenta… “Come un raffreddore o influenza, si presenta anzi di più come un’influenza, ci sono anche casi di attacchi febbrili abbastanza significativi, che non c’erano con le prime varianti. Ma comunque dobbiamo stare tutti tranquilli non ci facciamo prendere dall’angoscia. Se pensiamo a quello che è successo in Portogallo, da dove è partita questa variante con un primo picco molto elevato ed ora sta scendendo, questo ci fa ben sperare che c’è la luce in fondo al tunnel. Però le precauzioni sono fondamentali, niente assembramenti, in pizzeria meglio stare fuori, le riunioni al chiuso bisogna farle indossando le mascherine. Bisogna ricordarsi che non è vero che il virus scompare in estate, il virus si modifica e continua a circolare”. Infine un appello alla vaccinazione… “E’ importante che le persone anziane ed i soggetti fragili si sottopongono alla quarta dose del vaccino. Nei prossimi giorni apriremo qualche altro centro vaccinale per accelerare la somministrazione, perché è fondamentale per queste persone che sono sicuramente più soggette a complicazioni provocate dal virus. Nelle ultime settimane la somministrazione della quarta dose era calata di molto, ora dobbiamo spingere affinché tutti la facciano”.