Salerno, I ratti le distruggono la vettura - Le Cronache
Cronaca

Salerno, I ratti le distruggono la vettura

Salerno, I ratti le distruggono la vettura

Annarita Caramico

 

Fili dell’auto rosicchiati dai topi che stanno “popolando” il lungo- mare di Salerno e le zone limitrofe. Il lavoro dei roditori avrebbe potuto determinare un cortocircuito con conseguenze ben immaginabili. Protagonista della disavventura è stata Paola Piola, residente in Corso Garibaldi.La donna, nella mattinata del 24 aprile, ha dovuto fare i conti con un’ amara sorpresa. «Sono entrata in macchina, ho girato la chiave nel quadro del cruscotto, ma l’auto non partiva. Il quadro rimandava una luce molto fioca – ha raccontato, ancora furibonda – L’ho por- tata dall’elettrauto e quello che mi ha riferito mi ha a dir poco sconvolta».”Signora bella, i topolini”.
Paola credeva che l’elettrauto la prendesse in giro. Tutt’altro. I topi avevano mangiucchiato quasi tutti i cavi dell’impianto elettrico della sua automobile parcheggiata, come di consueto, in via Adalgiso Amendola. Una zona supercentrale della città. Come se questo non bastasse, c’è un dettaglio in più, di non poco conto. «L’elettrauto mi ha riferito che potevo rischiare un cortocircuito all’interno del veicolo perchè i topi non ave- vano rosicchiato tutti i fili e ce n’era ancora qualcuno funzionante.La mia macchina è da lui, adesso. L’elettrauto aveva timore a mettere in moto la vettura con i cavi, per la possibilità di un cortocircuito». Se la questione “topi”, qui a Salerno, è tristemente famosa e non da poco tempo, alle preoccupazioni per lo stato igienico generale della città adesso andrebbero ad aggiungersi, dunque, quelle ad- dirittura per l’incolumità dei cittadini? «Già una volta avevamo chiamato l’ufficio dell’Asl e ci è stato risposto che non c’erano fondi per la derattizzazione – ha dichiarato Paola – Non c’è stato alcun provvedimento. Noi cittadini paghiamo le tasse, quella sulla spazzatura è, mi sembra, la più alta di Italia. Come è possibile che succedano cose del genere?». PePaola, nella nostra città «cosidetta turistica, in cui si elargiscono 9mila euro a Manuela Arcuri per accendere l’albero di Natale e l’amministazione comunale spende i soldi per le Luci d’Artista, i topi regnano sovrani”.

Facciamo nostra la domanda con-clusiva di Paola: in una città che vorrebbe definirsi “europea”, paragonata spesso a Valencia e Berlino, è anche solo pensabile che accadano fatti del genere?