Salerno capitale del pugilato, Socci: “A lavoro per incontro internazionale” - Le Cronache
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Salerno capitale del pugilato, Socci: “A lavoro per incontro internazionale”

Salerno capitale del pugilato, Socci: “A lavoro per incontro internazionale”

di Erika Noschese

Salerno potrebbe ospitare un incontro di pugilato internazionale nel mese di giugno. Ieri mattina, il noto pugile Dario Socci, accompagnato dal sindaco di Pellezzano Francesco Morra, ha incontrato il primo cittadino di Salerno Vincenzo Napoli proprio per discutere di un evento pugilistico che si disputerò a fine giugno. “C’è in palio un titolo internazionale. Mi gioco la possibilità di portarlo qui in Italia e di conseguenza a Salerno: dovrò combattere con un pugile albanese e stiamo spingendo per poterlo fare qui a Salerno, a fine giugno. Il sindaco è stato disponibilissimo e probabilmente si farà qui”, ha raccontato Socci al termine dell’incontro con il primo cittadino Napoli. In queste settimane, Socci è sotto i riflettori anche per la sua storia d’amore con Paola Caruso, la “Bonas” di Avanti un altro, il programma condotto da Paolo Bonolis su canale 5. “Preferisco esere Dario il pugile piuttosto che il fidanzato di Paola Caruso”, ha detto. Per Socci la parola d’ordine è allenamento e concentrazione. Prepararsi prima di tornare negli Stati Uniti dove lo attendono incontri importanti. Almeno fino al mese di giugno quando renderà Salerno capitale del pugilato. Dario al Comune di Salerno per incontrare il sindaco Vincenzo Napoli. Ci sono progetti in corso? “Siamo stati al Comune per cercare di spingere un evento pugilistico che si disputerà a fine giugno. C’è in palio un titolo internazionale. Mi gioco la possibilità di portarlo qui in Italia e di conseguenza a Salerno: dovrò combattere con un pugile albanese e stiamo spingendo per poterlo fare qui a Salerno, a fine giugno. Il sindaco è stato disponibilissimo e probabilmente si farà qui”. Lei sta portando in alto il nome della pugilistica italiana, un onore per la città di Salerno. Qual è il suo sogno ora? “Adesso, con il mio manager, cerchiamo di ritornare presto a combattere negli Stati Uniti. Abbiamo una serie di appuntamenti a Las Vegas e a New York ma prima ci concentriamo su questo step: questo titolo internazionale ci serve. Poi, voglio rifare il titolo italiano e approdare di nuovo negli Stati Uniti, esattamente come ho iniziato 10 anni fa a livello professionistico”. Da sportivo quanto è in difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica? “Tantissimo, soprattutto a causa delle restrizioni. Io ho una mia palestra a Roma e ho la possibilità di allenarmi quando voglio ma succede che, per allenarsi con altri pugili, diventa complicato perché sono limitati gli spostamenti tra regioni e tra città, in caso di zona rossa. È complicato allenarsi con altri pugili e questo rende tutto un po’ più difficile”. Il pugilato è forse uno sport poco seguito. Ai giovani salernitani che vogliono intraprendere la sua stessa carriera cosa suggerisce? “Il pugilato è ancora poco conosciuto, siamo in pochi a seguirlo. A Salerno c’è una cultura del pugilato. Infatti, la pugilistica salernitana sta portando avanti un ottimo progetto con i ragazzi, cercando di portare vicino al pugilato tanti ragazzi disagiati, con difficoltà economiche che rendono difficile anche l’iscrizione in palestra. Quello che consiglio è di provare il pugilato per qualche settimana perché, a primo impatto, può sembrare uno sport violento ma non è così, porta con sé anche tanto rispetto e vale la pena provarlo”. Nota di gossip: in questi giorni lei è sotto i riflettori non solo per la sua carriera sportiva ma anche per il suo fidanzamento con la showgirl Paola Caruso. Spesso viene ricordato come il “fidanzato di…” “Io preferisco essere “Dario il pugile” piuttosto che essere ricordato come il fidanzato di Paola Caruso. Lei è dolcissima con me, stiamo vivendo una bellissima storia d’amore e sono contento di questo. Non mi sento proprio a mio agio ad andare nei salotti televisivi a parlare del mio fidanzamento, preferisco parlare di pugilato ma è comunque una bella esperienza”.