Salernitani in Belgio tra orgoglio e timori. Anna: «Farò la spesa». Alessandra sotto choc - Le Cronache
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Salernitani in Belgio tra orgoglio e timori. Anna: «Farò la spesa». Alessandra sotto choc

Salernitani in Belgio tra orgoglio e timori. Anna: «Farò la spesa». Alessandra sotto choc

di Massimo Salvo

«Ieri mattina le notizie giungevano frammentarie, ma ci è bastato un attimo per capire che entrambe le esplosioni erano di matrice terroristica». C’è molta ansia tra le parole di Anna Delli Santi, salernitana di origine ma da anni trapiantata in Belgio, a poco più di 50 chilometri da Bruxelles. Un’ora di macchina, eppure il frastuono di quegli attentati è giunto fin lì, lasciando sgomenta un’intera popolazione. «Adesso siamo preoccupati – spiega Anna, con un accento ormai più belga che campano –; eppure non ci lasciamo intimidire: stamattina andrò normalmente a fare la spesa, uscirò per fare un giro e per svolgere tante altre mansioni. Ma ieri no, ho preferito non muovermi».

Anna però non è l’unica salernitana a sostare a due passi da quell’inferno, che è costato la vita (per ora) a quasi 40 innocenti. In Belgio c’è anche Alessandra Apone, studentessa 25enne che a Salerno dovrà tornarci a breve, al termine cioè dell’Erasmus che sta svolgendo presso l’Université de Liège. «Non ho parole, sono scioccata. Non riesco a comprendere tutta questa violenza, che mi rattrista molto e preoccupa anche i miei, visto che mi trovo ad appena un’ora e mezzo dalla Capitale. Ieri ad esempio non ho messo il naso fuori dalla porta». Alessandra racconta tutto ciò attraverso brevi messaggi, pieni di puntini sospensivi che, nel suo caso, sono sinonimo di sgomento, incredulità, rabbia. Lo fa anche sui social, con un post in cui tranquillizza gli amici. Poi aggiunge: «Fortunatamente sto bene, ma qui c’è polizia ovunque. Hanno chiuso gli aeroporti, c’è un’atmosfera surreale. Oltre a me, a Liège ci sono molti italiani, ragazzi di Roma, del nord, ma anche meridionali. Spero di tornare quanto prima alla normalità, alla mia vita fatta di studio intenso e lezioni di tango».

Altrettanto scossa è anche la portavoce al Parlamento europeo per l’Italia meridionale, la salernitana Isabella Adinolfi, che a differenza delle due testimonianze di cui sopra si trova proprio a Bruxelles. «Stiamo tutti bene. Grazie per le tante manifestazioni di affetto», ha fatto sapere in un post comparso su Facebook a poche ore dal doppio attentato. «Consigliamo di rimanere presso le proprie abitazioni o hotel e di evitare assolutamente i mezzi pubblici», ha infine aggiunto l’europarlamentare.