Salernitana, Sannino si gioca il jolly - Le Cronache
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Salernitana, Sannino si gioca il jolly

Salernitana, Sannino si gioca il jolly

di Marco De Martino

SALERNO. E’ tempo di mettere da parte polemiche, recriminazioni, accuse e le solite invettive, per la Salernitana si apre un’altra settimana di lavoro che porterà gli uomini di Sannino al primo, vero, crocevia di questa stagione. All’orizzonte c’è la sfida salvezza contro la Ternana all’Arechi, un match assolutamente da non fallire, in primis dal tecnico di Ottaviano che vede sempre meno salda, al di là delle smentite di rito, la propria posizione. Questo pomeriggio al Mary Rosy ci sarà la ripresa dopo due giorni di riposo determinati dallo slittamento della serie B alla domenica vista la sosta della massima serie per gli impegni della Nazionale azzurra. Beppe Sannino ritroverà quasi tutto il gruppo a sua disposizione, eccezion fatta per Luiz Felipe che è partito alla volta del ritiro della Nazionale brasiliana e non sarà disponibile per l’incontro con le Fere. Stesso dicasi, ma per motivi molto diversi, per Alessandro Tuia. Il difensore oggi sarà appiedato dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso rimediato a Cittadella. Due difensori centrali in meno dunque per Sannino coi soli Bernardini, Mantovani e Schiavi a disposizione. Questa situazione, ma anche la necessità di fare risultato ad ogni costo, potrebbe far propendere l’allenatore della Salernitana verso il cambio di modulo. Contro la Ternana infatti Sannino potrebbe varare il 4- 4-2, suo marchio di fabbrica ma in pratica mai utilizzato in questo scorcio di stagione. Tutto ruoterà, inevitabilmente, sulla posizione nello scacchiere granata di Alessandro Rosina. Il fantasista, ormai è assodato, non potrà essere riproposto da interno di centrocampo. Al vaglio di Sannino ci sono due ipotesi: o schierarlo da seconda punta accanto ad un attaccante di ruolo, oppure proporlo con esterno di fascia a centrocampo. La prima ipotesi è quella vista già molto spesso nelle gare dei granata, ma con risultati non proprio confortanti. La seconda invece fu proposta soltanto in una circostanza, e per pochissimi minuti, in occasione della scorsa gara casalinga della Salernitana contro il Pisa. Dopo appena dieci minuti Sannino cambiò la posizione di Rosina, dirottandolo nuovamente in mezzo al campo. Ed anche in questo caso tutti sappiamo come andò a finire. A seconda della decisione di Sannino Zito e Donnarumma sapranno se saranno in campo dal 1’ domenica prossima. Il primo lo sarà se Rosina verrà schierato da attaccante, presumibilmente accanto a Coda, il secondo, che ieri è diventato padre per la seconda volta per la nascita della piccola Noemi, giocherà da titolare se Sannino optasse per Rosina ala sinistra. Al momento la prima opzione appare quella maggiormente praticabile, anche se ce ne sarebbe una terza. Quella dell’esclusione di Rosina e del ritorno al passato, con Zito ala sinistra a supporto del tandem Coda-Donnarumma. Una ipotesi che piace molto ai tifosi, molto meno a Sannino proprio perché presupporrebbe l’esclusione iniziale di Rosina. Per il resto il trainer granata dovrebbe dar vita ad una difesa a quattro con Perico e Vitale sugli esterni e con uno tra Mantovani e Schiavi al centro accanto a Bernardini. In mediana Odjer potrebbe soffiare il posto a Della Rocca, mentre Busellato e Improta sembrano praticamente certi della riconferma nell’undici base. Ad ogni modo ci sarà tempo per le valutazioni. Domenica è ancora lontana, anche se non poi così tanto…