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Salernitana, ritorna a ruggire
La dea bendata sembra essersi dimenticata della Salernitana. Dopo gli infortuni, gli errori e i mezzi passi falsi delle ultime settimane, i granata ieri hanno subito altre due defezioni che rendono ancor più difficile la gara di questo pomeriggio a Campobasso. Quelle di Tuia e Guazzo saranno assenze molto pesanti che costringeranno Perrone a stravolgere l’assetto tattico della sua squadra. Soprattutto il forfait dell’ex difensore di Lazio e Monza preoccupa particolarmente il tecnico granata. Con Tuia ko, Rinaldi fuori per l’ennesima squalifica e con Molinari, Piva e Luciani diffidati, Perrone ha di che stare in pensiero. Proprio per questo l’allenatore capitolino cambierà modulo. La Salernitana questo pomeriggio tornerà alla difesa a quattro che sarà guidata centralmente da Molinari e Giubilato e che vedrà il ritorno dal primo minuto di uno tra Chirieletti e Cristiano Rossi al posto di uno dei due diffidati Luciani o Piva. In questo momento sembra essere l’ex laziale in vantaggio e di conseguenza è Piva il maggior indizato a ricoprire il ruolo di laterale destro. Novità anche in attacco, con il ritorno del tridente formato da Gustavo e Mounard sulle fasce e completato da Ginestra al centro. A centrocampo spazio a Montervino, Perpetuini e Mancini. Se così fosse in campo oggi la Salernitana avrebbe sei undicesimi del fu Salerno Calcio. Solo panchina per Guazzo, mentre Tuia non è nemmeno partito e probabilmente salterà anche il big match con il Pontedera in programma tra sette giorni. E proprio la prospettiva di questa gara dovrà essere una motivazione in più per fare risultato pieno al Nuovo Romagnoli. Restare a più sei risulterà fondamentale, al contrario essere a più quattro o addirittura a sole tre lunghezze di vantaggio dai toscani potrebbe essere rischioso. Occhio però al Campobasso dell’ex trainer dell’Avellino Vullo. Giorgino Di Vicino è sempre capace di grandi giocate, così come Majella, ex idolo dei tifosi dell’Angri, dato in gran forma. Ultima annotazione sui tifosi: le forze dell’ordine sono in stato d’allerta, così come l’Osservatorio. Eventuali passi falsi potrebbero costare caro: ricordate cosa accadde un anno fa alla vigilia del match con il Marino?