Salernitana, al Braglia squadra che vince non si cambia. O quasi - Le Cronache
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Salernitana, al Braglia squadra che vince non si cambia. O quasi

Salernitana, al Braglia squadra che vince  non si cambia. O quasi

SALERNO. E’ ufficialmente cominciata l’operazione Modena. La Salernitana ieri pomeriggio ha ripreso gli allenamenti al campo Volpe. Qualche piccola defezione nel gruppo granata sicuramente non paragonabile a quelle delle settimane passate. Ieri infatti Alessandro Bernardini, Davide Moro e Manolo Pestrin hanno svolto lavoro atletico differenziato. Un provvedimento precauzionale soprattutto per i primi due reduci rispettivamente da una doppia frattura alle costole e un problema muscolare. Sia Bernardini che Moro hanno sostenuto in quest’ultima settimana un vero e proprio tour de force che ha dunque fatto propendere lo staff sanitario per un lavoro differenziato rispetto al resto del gruppo. Per quanto riguarda invece i lungodegenti, Michele Franco, Trevor Trevisan e Alessandro Tuia hanno proseguito il loro percorso riabilitativo. Tutti sono a buon punto e dopo la sosta saranno reintegrati in pianta stabile nel gruppo. Chi è indietro nella fase di recupero è invece Raffaele Schiavi, ancora impegnato nelle fisioterapie. La bella notizia riguarda Odjer: il ghanese ha smaltito il violento attacco febbrile che l’ha messo ko sabato e si è regolarmente allenato con il gruppo. Per quanto riguarda l’allenamento di ieri, gli uomini di Vincenzo Torrente impegnati nella gara di sabato contro l’Ascoli hanno svolto esercitazioni per il possesso palla mentre il resto della squadra ha effettuato un lavoro in palestra seguito da esercitazioni su tiri in porta e possesso palla. La seduta di allenamento si è conclusa con una partita finale. Oggi pomeriggio alle ore 15 si torna al campo Volpe per una seduta a porte chiuse. In vista di Modena, sembra chiaro che Torrente voglia confermare gran parte dell’undici che ha affrontato e sconfitto l’Ascoli. L’unica variazione sarà rappresentata dal ritorno di Odjer nella formazione titolare al posto di capitan Pestrin, che oggi sarà appiedato dal giudice sportivo per una giornata. Come detto, per il resto, Torrente adotterà il famoso adagio “squadra che vince non si cambia”. Tra i pali, al Braglia, ci sarà ancora Terracciano, ormai appropriatosi della maglia da titolare a scapito di Strakosha. In difesa linea a cinque ormai intoccabile, con Colombo e Rossi (quest’ultimo rimasto l’unico diffidato) sugli esterni e con Lanzaro, Bernardini e Lanzaro al centro. A centrocampo Moro sarà il regista, Bovo ed Odjer gli interni, mentre in attacco Coda e Gabionetta conservano un piccolo ma significativo vantaggio su Eusepi e Donnarumma. Ormai è chiaro che nelle gerarchie di Torrente, soprattutto con questo modulo, Gabionetta è assolutamente intoccabile nonostante il digiuno che dura ormai da quasi tre mesi (ultimo gol il 26 settembre scorso all’Arechi contro la Ternana) e Coda dopo la buona prestazione di sabato scorso ha riguadagnato posizioni sui capocannonieri del girone B e C dello scorso campionato di Lega Pro.