Salernitana, ad Aversa l'ottavo successo consecutivo - Le Cronache
Primo piano

Salernitana, ad Aversa l’ottavo successo consecutivo

AVERSA NORMANNA-SALERNITANA 0-1

AVERSA NORMANNA (4-3-3): Gragnaniello, Fricano, Bova, Campanella, Avagliano; Marano (57’ Guarracino), De Martino, Ricci (68 Polani); Manco, Scalzone, Gagliardi (67’ Gatto). A disposizione: Esposito, Panarelli, Caldore, Vanacore, All. Romaniello
SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli, Luciani, Rinaldi, Molinari, Piva, Montervino, Zampa, Mancini, Mounard (51’ Tuia), Guazzo (57’ Capua), Ginestra (69’ Gustavo). A disposizione: Dazzi, Cristiano Rossi, Ricci,Vettraino. All. Perrone.
ARBITRO: Mangialardi di Pistoia (Stasi-Di Salvo)
MARCATORE: 39’ Montervino
NOTE:  Spettatori presenti 1500 circa, 1000 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Fricano (A), Piva (S), Scalzone (A), Manco (A), De Martino (A),Gatto (A).?Espulsi: al 50’ Rinaldi (S), al 56’ Montervino (S), all’89’ Avagliano (A) Calci d’angolo 5-2 per l’Aversa. Recupero 0’p.t.  3’ st

AVERSA. Questa squadra è di un’altra categoria. Da Aversa arriva un’altra conferma, l’ottava consecutiva, quante le vittorie di fila inanellate dalla squadra di Perrone. Sebbene in doppia inferiorità numerica per oltre trenta minuti, la squadra granata è riuscita a conservare il gol siglato da Montervino nel primo tempo. E’ stata una battaglia, per terreno di gioco, per la pioggia, per la tensione in campo e sugli spalti. Tensione nata dopo la rete granata con Montervino che ha esultato in maniera a dir poco discutibile, polemizzando con i tifosi locali. L’arbitro lo ammonisce ma il gesto che ha cambiato il volto del match e innervosito gli animi.?E’ stato questo l’episodio che ha spezzato in due la gara. Nella prima fase la squadra di Perrone con Zampa al posto di Perpetuini in cabina di regia, ha cercato di imporre il maggior tasso tecnico di contro alla disperata voglia di punti dei pericolanti aversani. Qualche occasione con Guazzo e Mancini ma pochi brividi. Fino al 39’ quando dopo aver vinto due rimpalli Montervino, complice anche una deviazione batte Gragnaniello dal limite. Poi l’esultanza, la tensione in campo a fine primo tempo e un secondo tempo ancora più da battaglia. Dopo cinque minuti Rinaldi si fa ammonire per la seconda volta. passano cinque minuti e per un fallo di mano, Montervino va sotto la doccia lasciando la squadra in nove. Perrone si copre con Tuia e Capua e l’Aversa stringe l’inutile assedio alla porta di Iannarilli. In questi concitati minuti viene fuori il grande lavoro di Mancini che corre per due recuperando palloni su palloni, la grinta di Molinari, gli interventi preziosi di Capua che è subito entrato in gara e anche di Gustavo, subentrato a Ginestra, che ha fatto respirare la squadra e ha fornito a Mancini la palla del 2-0, soltanto sfiorato. Non è stata la migliore Salernitana e non poteva esserlo visto quanto accaduto. Una Salernitana tutta grinta, cuore e corsa. Così è arrivato il diciassettesimo risultato utile consecutivo ma soprattutto l’ottavo successo di fila che ha permesso a Perrone di eguagliare il record di Gipo Viani ottenuto nel 1942/43 e soprattutto ha consentito a Guazzo e soci di allungare ancora in classifica: ora sono dieci le lunghezze di vantaggio sulla seconda in classifica, il Pontedera, ma soprattutto dodici i punti in più dell’Aprilia che occupa il terzo posto in graduatoria generale. A quattordici giornate dal termine un vantaggio a dir poco tranquillizzante.?E allora perché tanto nervosismo?