Saggese: "Grillo? No, l'antipolitica sono io perché fuori dal sistema" - Le Cronache
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Saggese: “Grillo? No, l’antipolitica sono io perché fuori dal sistema”

Angelica Saggese, Segretario Comunale di Agerola, vicepresidente dell’Associazione 360 di Salerno, è tra le prime elette alle Primarie del PD in Campania, con un bagaglio di oltre ottomila voti,. L’abbiamo incontrata subito dopo l’esito elettorale, nella sua abitazione di San Gregorio Magno; sorridente e visibilmente emozionata per la telefonata di complimenti di Pierluigi Bersani e per i mazzi di fiori che le arrivavano in continuazione, con il cellulare tra le mani che non cessava di ricevere Sms e telefonate di felicitazioni.

Oltre ottomila voti, seconda eletta in queste primarie; successo previsto o inaspettato?

“Questo successo per me è stato inaspettato nei numeri, nel senso che sono consapevole che tutto il gruppo a cui appartengo che ha deciso di scegliere me, come candidata e come rappresentante dell’Associazione 360,dell’area politica che fa capo a Enrico Letta e a Guglielmo Vaccaro, era consapevole di aver lavorato in questi anni, per aver creato relazioni sul territorio, per aver svolto attività politica. Ovviamente ero un po’ una “outsider” e non immaginavamo di raggiungere un risultato del genere. Ottomila voti sono tanti; sono tanti perché io rappresento il rinnovamento nella nostra politica. Sono una che viene dalla politica attiva, ho svolto e svolgo, tutt’ora, il ruolo di capogruppo di opposizione al Consiglio Comunale di San Gregorio Magno, però, ovviamente, per la politica a livello parlamentare, questo è il mio primo ingresso a questo livello di politica, e quindi questo risultato, é in parte atteso e in parte inaspettato nei numeri”.

Quali sono i fattori che hanno determinato questo successo?

“Penso essenzialmente che è stato fatto un grandissimo lavoro di squadra su tutto il territorio, un grandissimo lavoro svolto dagli onorevoli Vaccaro e Pica, dai giovani democratici che si sono impegnati, sono stati al mio fianco, hanno fatto una battaglia importante, mi hanno visto come la loro candidata e mi hanno sostenuto con tutto il loro impegno intensamente”

L’abbiamo seguita nella sua funzione di Segretaria della Comunità Montana Tanagro, quali sono i ruoli professionali che lei ricopre attualmente?

“Alla Comunità Montana Tanagro, per anni ho svolto, per vari anni, il ruolo di Segretario Generale ed è stata la mia attività con cui sono entrata nel mondo del lavoro; dopo aver svolto il ruolo di Segretario Comunale a Cetara, ora sono il Segretario Comunale del Comune di Agerola”.

Come Segretaria della Comunità Montana Tanagro ha avuto modo di conoscere un territorio con grandi potenzialità turistiche e produttive poco pubblicizzate e poco sfruttate, come pensa di poter risollevare le sorti di questo territorio?

“Questo territorio, purtroppo, è un territorio spesso ai margini delle grandi aree urbane e quindi spesso penalizzato essenzialmente dalle difficoltà che si hanno per raggiungere le nostre zone. Le potenzialità sono tante e sono legate sopratutto al settore agricolo, allo sviluppo turistico, allo sviluppo ambientale. Per fortuna la nostra zona è ancora incontaminata e penso che questo possa rappresentare una grandissima potenzialità per il nostro sviluppo. E’ chiaro che bisogna puntare sulle identità dei piccoli paesi, perché i piccoli paesi fanno grande l’Italia; e le differenze, le peculiarità dei piccoli paesi, con la loro gastronomia che è un ulteriore elemento trainante del nostro territorio, possono veramente rappresentare la chiave di volta”.

Stiamo attraversando un periodo fertile per l’antipolitica; quanto è importante e necessario, adesso, una nuova politica con menti più fresche e più giovani?

“Forse io posso rappresentare proprio l’antipolitica; il risultato da me ottenuto, con oltre ottomila voti alle primarie, dati ad una persona che è fuori dalle gerarchie politiche tradizionali, forse può rappresentare proprio un bel segnale a chi invece, come Grillo, fa le primarie virtuali ed ottiene appena 20.000 adesioni. E certamente, questa, è la maggiore responsabilità che io sento in un momento in cui l’antipolitica dilaga: non è facile convincere le persone a credere ancora nella politica; però penso che con il rinnovamento, con l’onestà intellettuale, con il ripristino dell’etica, la gente può e deve ancora credere nella politica. L’antipolitica non può portare a nessun risultato; la vita politica è la vita di tutti noi e quindi sono le scelte che ogni giorno bisogna fare per rendere l’Italia un paese migliore”.

Alla luce di quel che è successo in India e di ciò che accade nel mondo, assistiamo ancora a maltrattamenti, violenze ed omicidi che vengono perpetrati ai danni delle donne. Il suo ruolo di donna in politica è determinante per arginare tali problematiche per un migliore vivere sociale

“A Salerno abbiamo avuto già un grandissimo risultato sia nella formazione delle liste, 11 uomini e 10 donne, eravamo quasi pari e sia nel risultato finale, 3 uomini e 3 donne nelle prime 6 posizioni; quindi la nostra provincia ha mostrato che esattamente tratta allo stesso modo uomini e donne. Penso che l’attenzione debba essere riposta più sulle capacità, sulle competenze, sul rapporto con le persone; è questo l’elemento che deve rafforzare anche le donne. Poi è chiaro che in un momento così difficile in cui purtroppo, ma non soltanto in India, anche dalle nostre parti, si legge sul giornale e si sente in televisione spesso, il problema delle violenze che le donne subiscono, sopratutto in casa, è ovvio che è brutto, oggi, al 2012, siamo in uno stato civile, in un paese democratico, dover sentire ancora notizie di questo genere; spero che non si possa mai più, nel futuro, dover ascoltare che una donna ha subito violenza dal proprio compagno, dal marito. L’auspicio che ho è che ci possa essere una parità, a prescindere dalle quote rosa; una parità che sia conquistata sul campo e che sia frutto del merito e delle capacità di ognuno, a prescindere dal fatto che si sia uomini o donne, l’auspicio è questo”.

Sta intraprendendo un cammino nell’alta politica, ma davanti a noi c’è la patata bollente di una crisi ancora persistente che necessita del rilancio di un’economia….

Ovviamente, adesso sono ancora frastornata ed emozionata da tutti questi voti; il problema che il prossimo governo, che io mi auguro sia un governo capeggiato da Pierluigi Bersani avrà il problema fondamentale di rilanciare l’economia in Italia. Non sarà un compito facile, però il Partito Democratico è in grado di trovare le soluzioni, è consapevole delle soluzioni che ci possono essere per rilanciare l’economia, per consentire lo sviluppo, per consentire sopratutto un futuro migliore ai giovani. Penso che l’obiettivo principale, la priorità, del programma politico debbano essere essenzialmente i giovani, il lavoro e la capacità di garantire a loro un futuro migliore, possibilmente nel proprio paese.