Ruggi, bloccato il pronto soccorso - Le Cronache
Attualità

Ruggi, bloccato il pronto soccorso

Ruggi, bloccato il pronto soccorso

Di Erika Noschese

Una lunga fila di ambulanze dinanzi l’ospedale Ruggi D’Aragona, in attesa di poter trasferire i pazienti all’interno della struttura ospedaliera. giornata di ordinaria follia quella vissuta ieri presso l’azienda ospedaliera universitaria di Salerno dove le ambulanze hanno dovuto attendere diverse ore prima di poter portare all’interno del plesso ospedaliero i pazienti. Le immagini che sono giunte dal Ruggi non sono rassicuranti: una lunga fila di mezzi di 118 in attesa di un posto libero. Pazienti covid e non covid, a dimostrazione – ancora una volta – del periodo drammatico che sta colpendo tutta la regione. Da giorni ormai i sindacati portano avanti battaglia per chiedere al direttore generale dell’azienda ospedaliera di istituire percorsi covid e non,per dividere i pazienti ma soprattutto per evitare un contagio proprio all’interno del nosocomio dove la situazione non sembra affatto migliorare, con medici e infermieri contagiati proprio sul posto di lavoro. Immagini che preoccupano la cittadinanza, che mostrano quanto il covid sia ancora troppo presente, nonostante la maggior parte delle persone risultate positive sia asintomatica. In queste settimane, tra l’altro, sono ripresi anche i trasferimenti da una struttura ospedaliera all’altra e si è riaccesa la polemica sulla mancanza di posti letto. L’unità di crisi della Regione Campania ha dato mandato, a tal proposito, all’Asl di Salerno e ai vari plessi ospedalieri presenti sul territorio regionale di correre ai ripari e ampliare i posti letto, sospendendo i ricoveri non urgenti e le visite ambulatoriali. Le immagini che, solo ieri, sono giunte dal nosocomio locale non sono rassicuranti, soprattutto considerando che gli operatori del 118 hanno atteso fino a 4 ore prima di trasportare il paziente all’interno del pronto soccorso per le cure e gli accertamenti del caso.