Rosario Peduto accetta l’incarico: è il nuovo coordinatore cittadino - Le Cronache
Politica Salerno

Rosario Peduto accetta l’incarico: è il nuovo coordinatore cittadino

Rosario Peduto accetta l’incarico: è il nuovo coordinatore cittadino

E’ Rosario Peduto il coordinatore cittadino della Lega Salerno. Il militante ha ricevuto la proposta alcune settimane fa ma dopo un’attenta riflessione aveva rifiutato l’offerta. Nonostante il “no” il coordinatore provinciale Nicholas Esposito ha rilanciato l’offerta e, alla fine, Peduto ha accettato l’incarico anche per provare a ricompattare i militanti dissidenti. Il partito, infatti, è andato incontro alle esigenze di Peduto proprio per far andare buon fine la nomina. «Il partito si sta aprendo molto ma per il ruolo di coordinatore cittadino era importante, per il partito, puntare alle vecchie militanze», ha spiegato Peduto, sottolineando la sua intenzione di ricompattare dopo le polemiche che stanno accompagnando queste elezioni regionali. Peduto ha poi sottolineato la sua intenzione di non candidarsi al consiglio regionale della Campania. «Io voglio essere inclusivo, anche rispetto a persone che sono state messe fuori e che bisogna recuperare – ha aggiunto il neo coordinatore cittadino – I caratteri devono essere l’inclusività, il tener distinti campagna elettorale e la conduzione politica e cercheremo di fare un buon lavoro». Peduto ammette poi di avere riserve rispetto alla campagna elettorale perchè «mettono in fibrillazione tensioni già esistenti», creandone di nuove. «Io riparto dall’inclusività, anche le persone che, nell’ultimo periodo, non si sono sentite particolarmente rappresentate o coinvolte, dovranno essere il primo obiettivo di raccordo con il territorio – ha detto ancora il coordinatore – Io credo che noi dobbiamo recuperare le persone perse per strada e continuare ad allargarci, fermo restando che la Lega rimane un partito di centro destra e noi dobbiamo fare una battaglia importante al sistema deluchiano in città. Tutti sono i benvenuti ma tutti devono credere nel progetto della Lega, con un contributo politico e non personale».