Rocco Hunt a Napoli, un rap per i precari - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Rocco Hunt a Napoli, un rap per i precari

Rocco Hunt a Napoli, un rap per i precari

di Giovanni Sapere

”Il governo dovrebbe partire dai precari, spero che questo nuovo corso dia piu’ spazio ai giovani”. Non fa politica Rocco Hunt, il rapper salernitano leader delle piattaforme digitali che in appena un’ora ieri ha venduto 900 copie del nuovo cd (La verita’, Sony Music) richiamando migliaia di ragazzi in libreria, ma dice chiaramente le sue idee. Al Trianon di Napoli, primo concerto dopo la vittoria di Sanremo, stasera lascera’ per qualche minuto il palco ai lavoratori dello storico teatro di Forcella da due mesi senza stipendio e preoccupati per la cassa integrazione. ”Non ne sapevo nulla – dice mentre ascolta le loro ragioni – ma sono al fianco di tutti i precari italiani. Anche mio padre lavora in una cooperativa del Comune di Salerno ma quando in una intervista per un quotidiano nazionale ho detto che non lo pagavano da mesi e’ stato subito chiamato, e i soldi si sono visti. Non tutti pero’ hanno un Rocco Hunt in famiglia”. Quattrocentosessantacinquemila fan su Facebook, 54mila followewr su twitter e 30 milioni di visualizzazioni su You Tube, Rocco al Trianon era gia’ stato da ‘emergente’ chiamato dal direttore Giorgio Verdelli. Quella di stasera sara’ un’altra storia, ‘ma io sono sempre lo stesso’: ospiti in sala anche un gruppo di ragazzi ‘che vivono situazioni di disagio’ invitati dal giovane assessore comunale Alessandra Clemente (che ricorda l’impegno di Rocco per il carcere minorile di Airola). La settimana scorsa sotto il balcone della mamma di don Diana a Casal di principe in migliaia cantavano la sua ‘Nu juorno buono’, sulla terra dei fuochi. ”Sono giovane e posso solo credere e sperare, anche per il mio fratellino di un anno” risponde a chi gli chiede della visita oggi nella terra dei fuochi del ministro dell’Ambiente. ”Responsabilita’? Si la sento, quando in coda per farsi firmare il cd ci sono non solo i ragazzi ma anche i sessantenni vuol dire che la gente ha bisogno di sentire la mia musica. Una cosa sono gli avatar sul web, un’altra vedere davanti a te persone. Un messaggio per i ragazzi? E’ possibile realizzare i propri sogni anche provenendo da un ambiente umile. Ma e’ vero, un meridionale che ha successo vince due volte”. Si sente di rappresentare la musica napoletana oggi? ”No, assolutamente. Rappresento piuttosto un rap melodico, strofe di Noyz e ritornello di Pino Daniele – scherza – negli Usa l’hip hop ha cambiato la societa’ in tema di emancipazione razziale, qui in Italia possiamo dare visibilita’ a classe sociali meno fortunate. Spero solo che il mio successo sia utile anche agli altri”. Nell’album anche collaborazioni di Ramazzotti e Tiromancino. ”Lo hanno fatto per amore di questa terra, Zampaglione ha detto che non vedeva l’ora. Vorrei che si mettessero in evidenza le cose positive che abbiamo, che prendessero il posto delle tante calunnie”. I lavoratori del Trianon ringraziano e spiegano che non rovineranno la festa di Rocco. ”La Regione (azionista di maggioranza, ndr) sta lavorando per perfezionare la ricapitalizzazione del teatro, non si rischia la chiusura” tranquillizza il presidente Maurizio d’Angelo. Che sia il giorno buono?