Risonanze contemporanee con Helmut Lachenmann - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Risonanze contemporanee con Helmut Lachenmann

Risonanze contemporanee con Helmut Lachenmann

Stamane verrà inaugurato il Festival di musica contemporanea, ideato da Giancarlo Turaccio, responsabile del Dipartimento di Composizione, che si concluderà il 26 ottobre

 Di OLGA CHIEFFI

Il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno inaugura, stamane a partire dalle ore 9, Risonanze – Contemporanea 2018, la nuova edizione del festival annuale di musica contemporanea, ideato da Giancarlo Turaccio e organizzato dal Dipartimento di Composizione, rappresentato da Lucia Ronchetti, Luigi Turaccio, Luigi Mogrovejo e Ciro Longobardi. Il cartellone di eventi che prevede masterclass, seminari e concerti è dedicato al compositore tedesco Helmut Lachenmann e all’approfondimento del tema della risonanza nella pratica compositiva ed esecutiva contemporanea. Prestigiosa la presenza di Helmut Lachenmann, che da stamane al 24 ottobre sarà impegnato in una masterclass e nella presentazione di suoi importanti lavori per voce e pianoforte con due interpreti d’eccezione: il soprano Yuko Kakuta e la pianista Yukiko Sugawara, che si esibiranno nel concerto del 24, nella sala della Fondazione Ebris. Lachenmann, allievo di Luigi Nono e Karlheinz Stockhausen è il fondatore riconosciuto della “musica concreta strumentale”, il quale con la sua ricerca compositiva ha portato alle estreme conseguenze le istanze dell’avanguardia musicale post-strutturalista, creando un originale mondo sonoro e ampliando il campo di indagine sulla percezione sonora. Dopo l’intervento di Helmut Lanchenmann, il 25 ottobre il festival ospiterà Agostino di Scipio, protagonista di un seminario e concerto insieme al sassofonista Gianpaolo Antongirolami. Al concetto di “risonanza” sarà inoltre dedicata una giornata di studio, il 26 ottobre, presieduta da Giancarlo Turaccio, Dipartimento di Composizione, che prevede gli interventi di diversi teorici e compositori, oltre all’esecuzione da parte di Emanuela Piemonti della Sonata seconda per pianoforte di Alessandro Solbiati alla presenza dell’autore. Il concerto finale del 26 ottobre è stato affidato a Ciro Longobardi che eseguirà le composizioni degli allievi. “Risonanze” è anche il tema della composita indagine multidisciplinare curata da Giancarlo Turaccio, Rosario Diana e Luigi Maria Sicca e pubblicata con Editoriale Scientifica di Napoli nella collana puntoOrg, diretta da L. M. Sicca, con contributi di ricercatori scientifici e compositori, che sarà presentata il 26. Il festival si propone quindi di creare un’unione tra la ricerca teorica e la pratica empirica, disegnando un arco ideale che dalla decostruzione analitica del suono, arrivi a ideare nuove forme compositive, secondo stili ed estetiche diverse, che si ripercuotono da generazione a generazione. Da Luigi Nono a Lachenmann, da Gérard Grisey e Jean-Claude Risset ad Agostino Di Scipio, da Alessandro Solbiati ad una nuova generazione di compositori, ricercatori e studenti d’eccezione che continuano ad interrogarsi sulla estensione compositiva del concetto di suono e risonanza. Il festival di quest’anno ospita interpreti eccezionali dalla cantante Yuko Kakuta, ai pianisti Yukiko Sugawara, Ciro Longobardi ed Emanuela Piemonti, il sassofonista Gianpaolo Antongirolami ed Agostino di Scipio al live electronics, i quali cercheranno l’interazione con il pubblico salernitano.