“Riscoprire uno scrigno barocco nel cuore di Salerno”: nasce il comitato Amici della chiesa di San Giorgio, per valorizzare e tutelare un angolo di storia - Le Cronache
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“Riscoprire uno scrigno barocco nel cuore di Salerno”: nasce il comitato Amici della chiesa di San Giorgio, per valorizzare e tutelare un angolo di storia

“Riscoprire uno scrigno barocco nel cuore di Salerno”: nasce il comitato Amici della chiesa di San Giorgio, per valorizzare e tutelare un angolo di storia

di Brigida Vicinanza

Tutelare, valorizzare e divulgarne la storia. Nasce il comitato “Amici della Chiesa di San Giorgio”, organizzazione non lucrativa costituita allo scopo di ripristinare il monumento della Chiesa di San Giorgio a Salerno ed in particolare di difendere e preservare la sicurezza dello stesso, con specifico riferimento alla conservazione monumentale. L’iniziativa, caratterizzata da uno spirito libero e disinteressato e da una passione verso la cura ed il rispetto della nostra città, ha come obiettivo principale il recupero del patrimonio, in particolare delle bellezze pittoriche e artistiche custodite all’interno di questo monumento d’arte, affinché ritorni all’antico splendore. Uno degli obiettivi è portare alla luce una parte dell’antica chiesa (quella sotterranea), oggi sconosciuta a molti: il trascorrere del tempo e l’incuria di chi doveva manutenere, hanno reso ormai non più funzionante l’impianto elettromeccanico – realizzato negli anni ottanta dalla Soprintendenza di Salerno – che consente l’apertura di parte del pavimento nella navata centrale per poter scoprire una parte della sottostante Chiesa risalente al VII sec. d.C. Occorre intervenire sul restauro e sulla salvaguardia degli affreschi, così come vi è la necessità di effettuare lavori di manutenzione straordinaria in sagrestia (al momento vi sono infiltrazioni così importanti che l’acqua piovana allaga parte del pavimento); sarebbe altrettanto emozionante pensare al recupero delle tre campane in bronzo del 1800 nascoste tra i tetti dei palazzi circostanti. Il Comitato si impegna a reperire fondi per il finanziamento di tutti i progetti necessari per realizzare gli interventi sopra richiamati, al fine di offrire a cittadini, turisti ed appassionati, un luogo di culto oltre che un sito “architettonico” da godere, usufruire ed apprezzare. “La chiesa, trattandosi solo di “Rettoria”, non gode di finanziamenti e neanche del supporto di una comunità di fedeli e addirittura, pagare anche solo una semplice bolletta dell’energia elettrica, alcune volte diventa molto difficile”, si legge in una nota di presentazione del comitato. Tante quindi le iniziative organizzate per il recupero di un pezzo di storia salernitana, come sottolineano i membri: “una serie di concerti a tema, offerti da vari artisti, associazioni ed enti che hanno condiviso il nostro “sogno” sono serviti, in modo particolare, per iniziare a diffondere tra i cittadini, il nostro progetto; il risultato è stato il rimanere felicemente sorpresi dal sostegno ricevuto e dalla meraviglia riscontrata in tanti che, per la prima volta, hanno scoperto la presenza nella nostra città, di questo scrigno, unico esempio “barocco”.