Rifiuti Piazza della Libertà, Bruno Picentino in carcere a Larino. Esa, si dovrà costituire la curatela - Le Cronache
Cronaca

Rifiuti Piazza della Libertà, Bruno Picentino in carcere a Larino. Esa, si dovrà costituire la curatela

Rifiuti Piazza della Libertà, Bruno Picentino in carcere a Larino. Esa, si dovrà costituire la curatela

E’ terminata con un nulla di fatto la prima udienza bis, davanti al giudice monocratico Zunica, per smaltimento illecito di rifiuti sotto Piazza della Libertà. Doveva essere la giornata di Luigi Boeri, perito dell’accusa che avrebbe dovuto rappresentato quanto rilevato in base ai suoi esami in merito alle contestazioni rilevate dai pm nei confronti degli imputati. Dopo una lunga attesa il giudice Zunica ha aperto il dibattimento con il consueto appello. Ed è in questa fase preliminare che sono sorte i primi inghippi. Uno relativo alla posizione dell’Esa Costruzioni, per la sovrapposizione del legale difensore (Massimiliano Marotta) e per la dichiarazione di fallimento della stessa società appaltatrice dei lavori e l’altra  inerente la nuova posizione di Bruno Picentino, tradotto in carcere a Larino. Quest’ultimo deve scontare la pena, nel frattempo diventa definitiva, relativa al processo California (condannato a cinque anni) nel quale rimase coinvolto anche Carmelo Conte. Il giudice ha rilevato la necessità della corretta costituzione dell’Esa attraverso la curatela (anche se la società pare abbia presentato ricorso avverso il fallimento) dopo il default dello scorso aprile e, nelle more, di disporre la traduzione, salvo rinuncia dell’imputato, di Bruno Picentino. La prossima udienza è stata fissata per il 12 novembre. Nel corso della quale saranno ascoltati quattro testimoni con i legali difensori che dovrebbero prestare consenso all’acquisizione della relazione della dottoressa Festa. Il 5 dicembre dovrebbe essere il turno dei periti del pubblico ministero.  Sono finiti a processo Gilberto Belcore di Nocera Inferiore (Esa costruzioniI), Paolo Baia(direttore lavori piazza della Libertà), Mario Califano (imprenditore), Giuseppe Celentano (imprenditore), Luigi Celentano (imprenditore), Sergio Delle Femine (direttore lavori nel cantiere del pastificio Amato), Armando Esposito (Esa costruzioni), Enrico Esposito (Esa costruzioni), Antonella Iannone (Meca srl), Pietro Marchesano (Alpi srl, gestore di una cava a Montecorvino Pugliano), Franco Marrazzo (Gepa costruzioni), Alberto Picentino (Alpi srl), Bruno Picentino (Sarno costruzioni) Antonio Ragusa (funzionario del Comune di Salerno), Candida Sansone (Sarno costruzioni), Salvatore Costantino (operaio e autista Euro Beton), Nicola Giuseppe Grimaldi (responsabile di cantiere). (g*)