Rifiuti, palazzo di Città pensa ad un nuovo impianto - Le Cronache
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Rifiuti, palazzo di Città pensa ad un nuovo impianto

Un piano industriale da portare all’attenzione di Provincia di Salerno e Consorzio di Bacino. Sul tavolo anche la realizzazione di un nuovo impianto, nella stessa area dove sorge ora quello di compostaggio, per il trattamento dell’indifferenziato e la creazione di un’area d’ambito sovracomunale. Il Comune di Salerno fa sul serio ed è pronto a farsi carico del ciclo dei rifiuti. «Ci stiamo attrezzando per ogni evenienza – ha affermato l’assessore comunale all’ambiente Gerardo Calabrese – C’è la questione dell’assorbimento da parte di Salerno Pulita dei primi 48 dipendenti del Consorzio distaccati presso di noi e non escludiamo di poter anticipare il passaggio delle competenze e delle risorse umane prima di luglio. A tal proposito – continua Calabrese – presenteremo una proposta di piano industriale alla Provincia e al Consorzio da predisporre ad horas».
Si pensa, poi, anche alla realizzazione di un nuovo impianto per trattare l’indifferenziato e recuperare materiali utili al riciclo, con un conseguente recupero di energia. 
«Un impianto che sorgerà nella stessa area di quello di compostaggio – prosegue Calabrese – e che avrà la capacità di 19 tonnellate di rifiuti all’anno». Si spalancano anche le porte per una sorta di grande area d’ambito sovracomunale per la gestione del ciclo dei rifiuti che comprenda i comuni della Costiera e quelli limitrofi e della Valle dell’Irno.
Tocca anche la questione della certificazione del credito da parte dei Comuni. Una questione sollevata nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente della Regione Campania, che aveva anche minacciato la possibilità di commissariamento per i Comuni che non avessero provveduto a farlo, impedendo, in tal modo, aiuti ai Consorzi da parte delle banche. «C’è una palese strumentalizzazione in atto – afferma ancora l’esponente della Giunta DeLuca – Il Comune di Salerno con un documento ufficiale firmato dal dirigente Della Greca lo scorso 29 ottobre, di 2 milioni e 340 mila euro».