Regionali, Cinque Stelle avanti. Attesa per l’effetto Zingaretti - Le Cronache
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Regionali, Cinque Stelle avanti. Attesa per l’effetto Zingaretti

Regionali, Cinque Stelle avanti. Attesa per l’effetto Zingaretti

di Andrea Pellegrino

Un occhio alle Europee, l’altro alle Regionali del prossimo anno. In Campania la sfida del 26 maggio vale doppio. Anzi triplo, se si considerano le numerose amministrazioni comunali chiamate al voto in primavera. Test che serviranno in vista della sfida più avvincente del prossimo anno: quella delle Regionali. Un sondaggio firmato Bidimedia (pubblicato su Il Giornale) segna un leggero vantaggio del Movimento 5 Stelle rispetto al centrodestra. Certo è che, in entrambi gli schieramenti, mancano ancora le indicazioni rispetto ai candidati governatore. Comunque, numeri alla mano: 38,1 per il Movimento 5 Stelle e 37,4 per il centrodestra unito. Indietro, nonostante Vincenzo De Luca, il centrosinistra che al momento viene stimato al 18,2 per cento. Le indicazioni andrebbero, dunque, in controtendenza con le altre elezioni regionali: quelle dell’Abruzzo e le ultimissime sarde. L’unica eccezione, appunto, un leggero distacco in avanti del Movimento 5 Stelle. Naturalmente la strada è ancora lunga ed il successo o meno del reddito di cittadinanza in questa terra sarà determinante. A partire dalle elezioni europee: sulla piattaforma Rousseau le proposte sono state già acquisite ed ora attendono il via libera definitivo. In campo c’è naturalmente l’uscente Isabella Adinolfi, oltre tantissime new entries. Poi si passerà alla formazione del progetto politico per le Regionali e non si esclude – considerate le dichiarazioni di Luigi Di Maio – che ci possano essere anche delle alleanze. Al momento resta in pole position l’attuale consigliere regionale (già candidata alla presidenza alle scorse elezioni) Valeria Ciarambino. Intanto lunedì all’Unisa arriverà il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico per parlare di “Giovani, fiducia e istituzioni”. Il Pd, e quindi De Luca, attende l’era Zingaretti. Così anche Luigi de Magistris, pronto a rinunciare alle Europee per tentare la scalata a Palazzo Santa Lucia. Il sindaco di Napoli – che sarà sabato prossimo a Salerno per parlare di autonomia in compagnia del consigliere comunale e provinciale Dante Santoro –
non esclude un patto con il Partito democratico, con l’unica ed importante condizione: via naturalmente Vincenzo De Luca. Anche per i dem, però, è tempo di Europee, dopo aver riassettato Nazareno e segreteria regionale. L’area Zingaretti napoletana e salernitana ora vorrebbe contare di più e non si esclude che qualche rappresentante abbia fatto già un pensierino verso Bruxelles. A Salerno c’è chi spera, come gli ex parlamentari Alfonso Andria e Simone Valiante ma anche l’ex consigliere regionale (fresca di nomina nell’assemblea nazionale) Anna Petrone. Quanto a Leu, o all’ex Leu, per ora guarda e studia le mosse della nuova segreteria nazionale del Pd. Il primo è Federico Conte che, secondo prime indiscrezioni, non escluderebbe un ritorno alla casa madre.