Re Artù: "Allenare la Salernitana? Magari..." - Le Cronache
Salernitana

Re Artù: “Allenare la Salernitana? Magari…”

Re Artù: “Allenare la Salernitana? Magari…”

Arturo Di Napoli e la Salernitana. Un legame inscindibile che il tempo non ha spezzato. Re Artù, seppur da lontano, non ha mai smesso di seguire i granata e sta tifando per rivederli in B: “Stanno facendo qualcosa di incredibile- spiega l’ex bomber granata- quello è un campionato tostissimo. Io ci sono passato e so cosa vuol dire andare a giocare su certi campi o vedere le squadre venire all’Arechi a fare la partita della vita. Trovare continuità di vittorie in Lega Pro non è facile, ma questo gruppo c’è riuscito alla grande e sono certo che a maggio all’Arechi si festeggerà”. Quell’Arechi che elesse Di Napoli a idolo assoluto: “E’ una tifoseria pazzesca. Fa davvero la differenza. Lo capii in quella partita storica con l’Ancona in cui nel primo tempo la curva era in silenzio per lo sciopero del tifo. Facemmo un primo tempo sottotono, nella ripresa iniziarono a incitarci come mai mi era capitato in carriera, cambiammo marcia e vincemmo quella partita fondamentale. Questa è la sintesi perfetta del tifo granata”. E qualche analogia con la “sua” Salernitana Di Napoli la vede: “Sono due squadre simili per certi versi, entrambe esperte, entrambe costruite per vincere, entrambe in grado di portare il grande pubblico all’Arechi e spero che anche il risultato finale possa essere lo stesso”. Re Artù, inoltre, ha un inviato speciale da Salerno, Angelo Fabiani. “Lo sento spessissimo- conferma Di Napoli- Angelo è bravissimo nel costruire questo genere di squadre. Sa toccare i tasti giusti per motivare tutti. E’ quello che capitò quando mi convinse a venire a Salerno. Era diventato uno ‘stalker’ mi chiamava a tutte le ore del giorno e della notte per convincermi. Addirittura una volta mi chiamò alle due di notte e mi disse ‘ma che fai dormi?’. Io avevo offerte importanti in A e in B, in particolare una del Genoa. Lui mi disse ‘vieni a Salerno, vinci ed entri nella storia’, alla fine accettai e fu una grande scommessa vinta sia da parte sua che da parte mia”. E chissà che un giorno non possa ripetersi una storia simile, con Di Napoli, oggi allenatore, sulla panchina granata: “Sarebbe un sogno. Nessuno può rifiutare Salerno. Ora è presto, ma allenare la Salernitana è uno dei miei obiettivi per la mia nuova carriera”.
Simone Perrotta