Ravera, sigillo sulla petizione degli studenti di Medicina - Le Cronache
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Ravera, sigillo sulla petizione degli studenti di Medicina

Tra le prime firme sulla petizione c’è la sua. Bruno Ravera, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Salerno, ci ha tenuto a dimostrare, anche per conto della categoria professionale che rappresenta, la propria vicinanza agli studenti della facoltà di medicina nella loro battaglia per il riconoscimento del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona in qualità di azienda ospedaliera universitaria.
Una firma sulla petizione promossa dai ragazzi che, il presidente dell’ordine dei medici, definisce «una cosa naturale che non riguarda tanto me singolarmente, quanto l’intero Ordine dei medici che, in questa situazione, è chiaramente dalla parte degli studenti e dei docenti che avanzano richieste assolutamente giuste e legittime». Insomma, un gesto che è, sì simbolico, ma che al contempo sta ad indicare una chiara «volontà da parte dell’Ordine professionale di schierarsi al fianco di chi sta combattendo per una causa». Lo stesso presidente Bruno Ravera è intervenuto sulla questione facoltà di medicina più volte, criticando l’impasse in cui si trova, oggi, l’iter per il riconoscimento dell’azienda ospedaliera universitaria. «Noi – afferma il presidente Ravera – ci siamo adoperati per quelle che erano le nostre possibilità, cercando di sensibilizzare quanto più possibile le autorità preposte, affinché la vicenda potesse finalmente risolversi. Ora – continua Ravera – non c’è spazio per ulteriori indugi. La palla è passata ai ministeri, ma la decisione non è più procrastinabile». Mercoledì potrebbe essere l’ultimo atto della vicenda, almeno ci si augura che lo sia in positivo ovviamente. Su questo aspetto Bruno Ravera non è certo sereno, visto quanto accaduto già mercoledì scorso con lo slittamento della decisione, ma al tempo stesso ha una convinzione positiva. «Non sono certamente tranquillo – dice il presidente dell’Ordine – ma non mi abbandono nemmeno al pessimismo totale. Anzi, sono convinto che la faccenda possa chiudersi in maniera positiva. Nel caso in cui l’esito dovesse, invece, essere negativo, sarei molto sorpreso perché non ci sono motivi per non autorizzare la costituzione dell’Azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona». In caso di ulteriore rinvio? «A quel punto, ritengo che sia il caso di adottare una convenzione per sbrogliare la matassa» – ha concluso Ravera.
Intanto, fervono i preparativi per il corteo di protesta che gli studenti della Facoltà di medicina e non solo hanno deciso di tenere martedì dinanzi palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.