Ragosta attacca: «Nomine negli enti agli amici degli amici» - Le Cronache
Attualità Politica Salerno

Ragosta attacca: «Nomine negli enti agli amici degli amici»

Ragosta attacca: «Nomine negli enti agli amici degli amici»

Andrea Pellegrino

«Il Pd salernitano continua a nominare negli enti amici degli amici». Torna alla carica l’ex deputato Michele Ragosta. Dopo aver attaccato più volte, nelle settimane scorse, l’amministrazione comunale ed in particolare il sindaco Enzo Napoli, il leader di “Davvero Verdi” stavolta non risparmia accuse al Partito democratico. Ieri Le Cronache aveva annunciato le nuove nomine politiche sancite alla vigilia della pausa estiva. Bruno Di Nesta all’Ato rifiuti come direttore generale, le trattative in corso per il nuovo consiglio d’amministrazione della Salerno Sistemi ed il recente ritorno di Fabrizio Murino all’Ausino. «Una vergogna», incalza Ragosta che dà appuntamento ai suoi per mercoledì presso la sede cittadina di “Davvero Verdi”. «Si discuterà – dice – sulla crisi della sinistra e del centrosinistra a Salerno ed in Campania. L’incontro è aperto a tutti quelli che anno voglia di dare una mano per cambiare in meglio la politica». Per Michele Ragosta è indispensabile: «Far ritornare tutti con i piedi per terra. La maggioranza dei salernitani è arrabbiata con De Luca, basta vedere il risultato di marzo. Piero (De Luca) è stato eletto a Caserta. Il Pd a Salerno, come in Italia, ha provocato una frattura con una parte consistente di elettorato. Io sono di sinistra ed oggi è il momento di cambiare. Alle prossime elezioni regionali rischiamo di perdere, così come anche a Salerno città». Quanto al Pd, l’ex deputato scrive ancora sulla sua bacheca Facebook: «Ho tentato di aprire con il segretario del Pd (Enzo Luciano, ndr) e con Piero De Luca. Non ci sentono, non sono abituati ad ascoltare, sono al capolinea». E sulle recenti nomine, incalza anche il consigliere comunale di “Davvero Verdi” Peppe Ventura: «Portatori di voti? Chi? Qualcuno di loro in passato ha provato a candidarsi ma non ha portato nulla».