Quei parcheggi di via Carella che non dovevano essere rimossi - Le Cronache
Cronaca Attualità

Quei parcheggi di via Carella che non dovevano essere rimossi

Quei parcheggi di via Carella che non dovevano essere rimossi

Brigida Vicinanza

Dalla “carta” ai lavori è un attimo. Ma quando dalla carta ai lavori si cambia il progetto, a pagarne le spese spesso sono i residenti. Quei residenti che da qualche tempo avevano segnalato lo strano “cantiere” di via Carella (nei pressi della Carnale) e che piano piano vedevano i posti auto sparire. A dare il permesso per i lavori – senza passare per gli uffici comunali preposti – era stata direttamente la comandante della Polizia Municipale Elvira Cantarella, che dopo le “denunce” apparse su queste colonne ha fermato i lavori. Ieri una Commissione congiunta tra i consiglieri di Palazzo di Città ha chiarito le idee. Una lettera scritta proprio dalla Cantarella, che rimette insieme i pezzi, e prova a spiegare anche le azioni messe in atto da quest’ultima negli ultimi giorni. “A seguito di una verifica sono emerse discrasie nella rappresentazione grafica allegata all’istanza tra lo stato di fatto e di progetto, tale da richiedere ulteriori approfondimenti ed accertamenti – si legge nella nota inoltrata ai consiglieri comunali della Commissione Trasparenza e Mobilità – e in data 5 aprile è stato emesso apposito avvio di procedimento di autotutela da notificare e sono stati assegnati dieci giorni per produrre eventuali osservazioni scritte”. Insomma, la Cantarella chiede ulteriori chiarimenti alle “Eccellenze San Matteo” che avevano presentato quel progetto iniziale che di fatto poi non è stato eseguito così come sulla carta. Dal progetto preso in esame infatti oltre al mantenimento dei 46 posti auto presenti e dei 7 posti moto la richiedente proponeva di apportare anche alcune migliorie all’area come una rastrelliera per il parcheggio biciclette, un parcheggio per biciclette elettriche, una colonnina per ricarica Enel, un totem per informazioni turistiche e l’adozione dell’aiuola centrale del parcheggio. Ma non solo, l’impegno preso anche con Salerno Mobilità era quello di un ripristino dello stato dei luoghi. La richiesta da parte di chi aveva fatto il progetto (la titolare dell’attività commerciale che dovrebbe sorgere nella zona) era quella di modificare a proprie spese e cura il marciapiedi pur mantenendo il numero dei posti auto già esistenti. Cosa che di fatto, non era avvenuta. Dunque, a questo punto dovrà essere proprio la Srl Eccellenze San Matteo a dover dare spiegazioni all’amministrazione comunale e alla comandante della polizia municipale che avevano permesso quei lavori sulla base di quel progetto presentanto inizialmente e precisamente il 15 febbraio scorso. Dall’altra parte intanto in zona Vestuti, l’allargamento del marciapiedi per l’apertura di una nuova boulangerie, è passato in sordina, o meglio a quanto pare per quanto riguarda quella zona non ci sarebbe alcun problema.