Protezione Civile, il Comune si accorge del nucleo: ecco 3000 euro per le spese - Le Cronache
Primo piano

Protezione Civile, il Comune si accorge del nucleo: ecco 3000 euro per le spese

Protezione Civile, il Comune si accorge del nucleo: ecco 3000 euro per le spese

di Andrea Pellegrino

Il Comune di Salerno stanzia e integra il fondo a disposizione della protezione civile. Si tratta di una piccola somma, 3mila euro per le piccole spese, che il dirigente Luca Caselli ha provveduto a destinare alla luce – scrive – “delle convocazioni telefoniche di urgenza da parte della Prefettura di Salerno con la quale viene convocato il Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica per operazioni di Protezione Civile”. All’indomani del terremoto che ha devastato il Centro Italia, su queste colonne, era stato lanciato l’allarme relativo alla carenza di fondi a disposizione del nucleo di protezione civile, impegnato su più fronti a Salerno città. Da qui le polemiche e le sollecitazioni giunte anche da alcune forze politiche dell’ opposizione, seguite anche dall’indignazione dei cittadini salernitani rispetto ad un settore lasciato senza risorse. Fondi che sarebbero al centro anche della mancata attuazione del piano di protezione civile comunale. Da zero si passa, così, a tremila euro. Da utilizzare, naturalmente, con parsimonia. Serviranno, si legge nel testo della determina, per «far fronte a piccole forniture e/o acquisti o spese riguardanti la Protezione Civile». Insomma tutto (o meglio ciò che è possibile) quello che è necessario per le emergenze del caso. Un pannicello caldo per superare almeno l’emergenza ed anche le polemiche degli ultimi giorni. Allo stato però mancherebbero ancora i mezzi necessari per rendere operativo in tutte le sue potenzialità il volenteroso nucleo di volontari. Ma all’orizzonte ci sarebbe la volontà di riorganizzare il tutto e rendere così efficiente e pienamente funzionante il settore di protezione civile del Comune di Salerno. S’attende solo l’attribuzione della delega che dovrebbe andare – secondo indiscrezioni – all’assessore alle politiche sociali Nino Savastano.