Proposte di legge, salernitani alla carica. Cirielli ci riprova con il Principato di Salerno - Le Cronache
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Proposte di legge, salernitani alla carica. Cirielli ci riprova con il Principato di Salerno

Con ventotto proposte di legge, Edmondo Cirielli già è in pole position per l’attività parlamentare svolta, in questo breve inizio di legislatura. Il deputato di Fratelli d’Italia, ci riprova sul Principato di Salerno, suo cavallo di battaglia all’epoca della presidenza di Palazzo Sant’Agostino. Una regione autonoma rispetto alla Campania, riprendendo le origini storiche di Salerno e del suo territorio. Una proposta che aveva avuto già il via libera da diverse amministrazioni locali, pronte a sganciarsi da Napoli e soprattutto dalla politica napolicentrista di Palazzo Santa Lucia. Ora l’idea di Principato (Cirielli addirittura formò dei gruppi provinciali e comunali con la denominazione Principe Arechi), approda a Montecitorio. In sostanza, il deputato salernitano chiede la modifica costituzionale degli articoli 131 e 132 della Costituzione, prevedendo l’istituzione della regione “Principato d’Arechi” e le modiche per quanto riguarda l’istituzione di nuove regioni e la fusione di regioni esistenti. Insomma il progetto di Cirielli resta in piedi per Salerno. D’altronde il deputato uscente l’aveva ribadito in campagna elettorale e ora, rimesso piede a Montecitorio, non ha perso tempo presentando le proposte già lo scorso 15 marzo. Ma non è l’unica attività di Edmondo Cirielli. E’ sua anche la proposta di modifica della legge elettorale ed in particolare con l’introduzione dei collegi uninominali. Merita particolare menzione ed interesse, invece, l’altra proposta che prevede il il censimento e la bonifica dell’amianto e una nuova disciplina in materia di benefìci per i lavoratori esposti ed ex esposti all’amianto o che hanno contratto malattie derivanti da tale esposizione. Ma tra i salernitani firmatari di proposte di legge c’è anche Tino Iannuzzi, riconfermato deputato del Partito democratico che chiede la possibilità di ricandidare i sindaci, anche oltre il secondo mandato, nei comuni al di sotto dei 5mila abitanti. Firmataria di una proposta anche la senatrice – del Pd – Angelica Saggese, di recente eletta anche nell’ufficio di Presidenza come segretaria di Palazzo Madama. In particolare la Saggese, insieme ad altri colleghi del Partito democratico, nuove misure in materia di patto di stabilità e il conseguente sblocco dei pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche alle imprese.  Tra i campani, invece, Nello Formisano del Centro democratico chiede nuove norme in materia di finanziamento dei partiti, movimenti e associazioni con finalità politiche, nonché l’introduzione delle elezioni primarie per la scelta dei candidati a cariche pubbliche elettive mentre il senatore Nitto Palma del Popolo della Libertà vuole una commissione d’inchiesta sul fenomeno dell’abusivismo edilizio. Tra le curiosità, invece, Nichi Vendola non ha perso tempo e nella prima seduta ha già presentato la sua proposta di legge per modificare il codice civile e consentire il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Restano a quota zero, invece, i grillini.

 

25 marzo 2013