Pronti a tornare a Palazzo Città - Le Cronache
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Pronti a tornare a Palazzo Città

Pronti a tornare a Palazzo Città

di Emanuele Landi

Giovanni Moscatiello ha voluto precisare alcune cose in merito alle notizie degli ultimi giorni, riguardo la richiesta di proroga indagini della Procura di Nocera. per via dell’adeguamento sismico di tre plessi. Dopo essere stata notificata la richiesta di proroga indagini per ben 11 persone, tra cui il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante, la giunta, un tecnico comunale e quattro tecnici, l’ex primo cittadino del comune irnino non ha risparmiato attacchi: «Noi nell’ultimo consiglio comunale avevamo già presentato un’interrogazione, con cui chiedevamo al sindaco la veridicità di queste voci. Se ci sono queste indagini sono coperte da riservatezza, essendo indagini in cui si chiede la proroga dove c’è segreto istruttorio». «La seconda smentita – ha proseguito Moscatiello – che noi facciamo è: se l’indirizzo era di fare tre studi, ma non avendo fatto tutti e tre, come si fa a dire che quella di Sava è la più pericolosa come struttura? E se il plesso della scuola media fosse quello più in pericolo? Noi il finanziamento non l’abbiamo avuto e se avessimo avuto i soldi non si possono contemperare gli interessi. Vista la chiusura della struttura di Sava, considerata inagibile, da abbattere e ricostruire, occorre trovare una soluzione perché va risolto problema di Sava. La nuova amministrazione si deve impegnare, a riaprire il plesso di Sava e far riemergere le frazioni». Secondo Moscatiello, le liste “Impegno civico” e “Moscatiello sindaco” «si presenteranno alle prossima competizione elettorale, per cercare di ridare serenità, amministrativa e giuridica dopo questi anni di governo teutonico. Un governo che ha perso tanti uomini per strada, che aveva quasi perso la maggioranza e che ora vede solo un uomo al comando. Su quali argomenti ci impegneremo? – si domanda l’ex primo cittadino – Ovviamente sui problemi della sicurezza, questione molto vissuta, da tutti i ceti sociali. Poi ci occuperemo dello sviluppo economico, sociale e del lavoro, per cercare di non perdere questa coesione sociale, tenere insieme le persone fortunate e quelle meno per offrire una casa a chi non se la può permettere. Questo significa dare una speranza alle giovani coppie, dare lavoro ai costruttori e agli operai, ai falegnami, agli elettricisti, agli idraulici. Poi bisognerà effettuare un Rinascimento dell’infrazione. Un vero e proprio grande progetto sotto il profilo dei lavori pubblici. Un altro punto da trattare riguarderà l’abbassamento delle tasse comunali visto che durante la nostra amministrazione, la percentuale della bolletta si era abbassato quasi del 20 %, mentre ora è tornata a quella pre-riduzione, ovvero è risalita del 20%. Infine vorremmo un governo vicino ai cittadini, che sia trasparente, che dica no alla clientelismo. Dobbiamo rifare una società che funziona, dove ci sia fiducia e libertà, piuttosto che il timore».