Prende un pacco ma invece era una bomba - Le Cronache
Attualità Primo piano Salerno

Prende un pacco ma invece era una bomba

Prende un pacco ma invece era una bomba

Brigida Vicinanza

Giampiero Delli Bovi, a soli 29 anni, ha perso l’uso di entrambe le mani. Il giovane avvocato civilista del Tribunale di Salerno, è stato vittima ieri di un “attentato” dinanzi alla sua abitazione durante le prime ore del mattina. Un pacco, avvolto nella carta dell’agenzia di trasporto Bartolini Corriere Espresso, che non poteva lasciare spazio all’immaginazione e nemmeno a ciò che stava per accadere, è stato lasciato prima delle 8 del mattino davanti al cancello dell’abitazione di via Fratelli Rosselli a Macchia di Montecorvino Rovella. In un attimo, non appena Giampiero è stato chiamato all’interno della sua abitazione da chi aveva notato la presenza della scatola indirizzata proprio a lui e ha aperto quel pacco, gli è esploso tra le mani procurandogli così la perdita della mano sinistra. Un ordigno costruito proprio per “uccidere” o almeno per distruggere la vita del giovane. Alcuni pallettoni contenenti la polvere da sparo, creati proprio per azionarsi all’apertura del pacco. Giampiero è un ottimo collaboratore del neoeletto sindaco di Montecorvino Rovella, Martino d’Onofrio, nonchè suo collaboratore all’interno dello studio legale. Ma a Macchia di Montecorvino come è arrivato il pacco-bomba nessuno lo sa. Un paese sotto choc per l’accaduto e nessuno che riesce a spiegarsi i motivi del terribile gesto. Subito dopo l’esplosione, avvenuta dinanzi l’abitazione del giovane dove vive con i suoi genitori, è stato allertato il 118 che ha trasportato il giovane al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dove fino a ieri sera Giampiero è stato indotto ad un coma farmacologico, dopo l’intervento chirurgico e ortopedico durato fino a tardo pomeriggio. I medici, tra cui il primario del reparto di rianimazione Renato Gammaldi, hanno tentato fino all’ultimo di salvare la mano destra, in quanto per l’arto sinistro – quando il giovane è arrivato in ospedale – non c’è stato nulla da fare, avendolo già perso durante la deflagrazione. Per le dita della mano destra è stata necessaria l’amputazione, lasciando al giovane soltanto il palmo per permettere poi l’installazione di una protesi. Sul posto ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal maggiore Erich Fasolino, ma ad indagare c’è anche la Digos. Le indagini sono affidate al pubblico ministero Katia Cardillo della Procura di Salerno. Il giovane, oltre ad essere presidente da tempo del Forum dei Giovani di Montecorvino Rovella e ad avere un “peso” politico, ha seguito passo dopo passo il neoeletto D’Onofrio durante la sua campagna elettorale. Ed è proprio la pista politica che stanno seguendo gli inquirenti, nonostante non si escludano tutte le altre. Il folle gesto potrebbe infatti essere di matrice politica legata soprattutto alla campagna elettorale appena conclusa con l’elezione proprio di Martino d’Onofrio. Conosciuto quasi da tutti a Montecorvino, Giampiero lavorava anche all’interno di uno studio di un famoso commercialista a Salerno e stava seguendo le cause di alcuni decreti ingiuntivi. Nelle prossime ore saranno ascoltate tutte le persone vicine al giovane avvocato anche se sia D’Onofrio che l’ex primo cittadino Egidio Rossomando hanno escluso sin da subito la pista politica, allontanandosi dai riflettori accesi proprio sull’attività svolta da Delli Bovi. Ma anche in famiglia, pare che nessuno abbia problemi di nessun tipo. Un papà autista di scuolabus e una mamma fisioterapista. A Giampiero adesso si potrà soltanto dare la speranza per andare avanti, senza arrendersi mai per non darla vinta a chi avrebbe voluto vederlo a terra, senza la possibilità di rialzarsi.

Rossomando esclude la pista politica D’Onofrio sotto choc: «Mi affido alle indagini» di Marcello D’Ambrosio

“Un atto compiuto in questo modo è pericoloso. Bisogna stare attenti e alzare la guardia. La politica non è questa, è dibattito è discussione. Sono senza parole ma sono convinto che la politica in questo episodio non c’entra”. Queste le parole dell’ex primo cittadino Egidio Rossomando, recatosi ieri davanti all’abitazione del giovane: “Non riesco a capire e non ho parole – ha dichiarato l’ex sindaco Egidio Rossomando – sono cose che non devono succedere e mi sento solo male. Un bravissimo ragazzo che collabora con l’amministrazione ed è presidente del Forum dei Giovani. Spero per lui che vada tutto bene”. Dunque, una Montecorvino sotto choc ieri, che ancora oggi continua a sperare che l’autore del gesto possa essere consegnato alla giustizia quanto prima. Ad essere preoccupato per le condizioni del suo collaboratore, ieri, è stato Martino D’Onofrio, il primo cittadino eletto soli 10 giorni fa che durante la giornata di ieri, dopo essere stato ascoltato dai carabinieri, è corso all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona per accertarsi delle condizioni del giovane, ma spera che le Forze dell’Ordine possano lavorare al meglio. Intanto, ieri pomeriggio, un messaggio su facebook da parte della lista “Insieme per Cambiare” proprio di D’Onofrio, esprime la solidarietà a Giampiero: «In questi momenti è difficile trovare le parole per esprimere ciò che tutti stiamo provando. Quello che è accaduto al nostro amico Giampiero ci ha sconvolto nel profondo. La nostra attenzione, ora, è rivolta solo ed esclusivamente a lui ed ai suoi cari, ai quali ci stringiamo come un’unica grande famiglia. La nostra fiducia massima è riposta negli inquirenti, che hanno il delicato compito di individuare ed assicurare alla giustizia chi si è macchiato di questo orrendo gesto». Parole di conforto anche dal Partito democratico: «Il vile attentato ai danni di un giovane avvocato di Montecorvino Rovella, Giampiero Delli Bovi, gravemente ferito, suscita profondo sgomento e dolore nell’intero Partito Democratico della provincia di Salerno. Quello che colpisce di più è l’efferatezza del gesto che lascia intendere un tentativo di terrorizzare un’intera comunità. Noi, peró, siamo convinti che Montecorvino Rovella saprà reagire, con il suo nuovo Sindaco e l’intero Consiglio, e non si lascerà intimidire da tanto orrore e tanta violenza». Infine il deputato Piero De Luca, affida le sue parole ai social network: «Quanto accaduto rappresenta non solo un attentato all’incolumità di Giampiero, ma anche un attacco alla vita democratica dell’intera comunità di Montecorvino Rovella, del sindaco neo eletto, e del Consiglio comunale. Esprimo la più ferma condanna per questo vile gesto, che sottende una logica criminale rispetto alla quale lo Stato deve tenere alta la guardia, a difesa della sicurezza e della libertà nel nostro territorio». Infine il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, nella giornata di oggi si riunirà «in via straordinaria e d’urgenza per esprimere vicinanza e solidarietà al giovane collega Giampiero Delli Bovi – scrivono in una nota – fatto oggetto di un vile e sanguinoso attentato».

Enzo Fasano prepara l’interrogazione parlamentare: «Si adottino provvedimenti urgenti per scongiurare che si ripetino tali eventi»

«L’attentato compiuto stamane (ieri per chi legge) a Montecorvino Rovella in modo così violento e brutale obbliga le istituzioni a intervenire in maniera rapida e incisiva». Queste le parole del parlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia, Enzo Fasano che ha commentato il grave episodio avvenuto ieri mattina a Montecorvino Rovella dove l’avvocato Giampiero Delli Bovi, 29enne è rimasto ferito da un pacco bomba. «Nell’attesa che magistratura e forze dell’ordine facciano il proprio corso e assicurino alla giustizia gli autori materiali e i mandanti di questo vile e brutale attentato, esprimo vicinanza e soprattutto auguri di pronta guarigione al giovane professionista. Un abbraccio alla sua famiglia, al sindaco Martino D’Onofrio e all’intera comunità di Montecorvino Rovella, colpita nel profondo da un gesto inqualificabile e criminale. Formalizzerò ai ministri competenti un’interrogazione perché siano adottati tutti i provvedimenti urgenti per scongiurare il ripetersi di simili e dolorosi eventi», conclude il parlamentare Enzo Fasano. Dopo Piero De Luca dunque, anche Fasano scende in campo, ma non solo. Tutti i sindaci della provincia di Salerno si sono stretti attorno al giovane ricoverato al Ruggi e soprattutto attorno alla famiglia e al primo cittadino di Montecorvino Rovella Martino D’Onofrio. Un attentato all’amministrazione, alla politica, a chi il territorio lo conosce dal punto di vista sociale e lo vive a 360gradi, nonostante gli ostacoli e le difficoltà. «Quanto accaduto a Montecorvino Rovella è inqualificabile. Non ne conosciamo i motivi, evitiamo di presupporre cose e lasciamo lavorare gli inquirenti ma indigniamoci e gridiamo a gran voce che questa non è la realtà nella quale ci riconosciamo – ha dichiarato il primo cittadino di Bellizzi Mimmo Volpe, comune dove è comandante della polizia municipale un parente stretto di Delli Bovi – la violenza non è mai giustificata e giustificabile. A maggior ragione questo tipo di violenza, vile, atroce. A Giampiero, alla sua famiglie ed ai suoi amici va la mia più profonda vicinanza e quella della comunità di Bellizzi». Ad intervenire è anche il sindaco di Salerno, Enzo Napoli: «E’ un attentato feroce che esige una risposta ferma e rapida delle Istituzioni, delle Forze dell’Ordine e della Magistratura. Confidiamo che le indagini possano rapidamente assicurare alla giustizia i mandati e gli esecutori materiali del vile gesto. Il pacco bomba è un attentato alla convivenza civile e democratica, un tentativo di condizionare la vita personale e pubblica che non possiamo accettare e tollerare».

“L’avversario” D’Aiutolo: «Se la politica si riduce a questo io non ho mai capito niente», Intanto il Governatore fa visita al Ruggi

«E’ un atto ignobile che io non amo commentare perché non posso immaginare tanta cattiveria nei confronti di un ragazzo perbene, pulito che penso di conoscere bene». Lo ha dichiarato Giuseppe D’Aiutolo in merito a quanto accaduto ieri mattina quando una bocca carta ha gravemente ferito l’avvocato civilista Giampaolo Delli Bovi. «Resta il fatto ignobile che non si può colpire così una persona, neanche al peggiore degli uomini si può fare – ha dichiarato ancora D’Aiutolo – E’ una cosa che non ha eguali, non ha precedenti anche perché Delli Bovi è un caro, bravo ragazzo». Al momento, gli inquirenti non escludono nessuna pista, ragion per cui si passa al setaccio anche il movente politico. Montecorvino Rovella ha eletto il nuovo sindaco lo scorso 10 giugno, Martino D’Onofrio e Delli Bovi è suo stretto collaboratore: «Spero di no perché se la politica si riduce a questo io non ho capito niente, dopo 28 anni di attività politica attiva. Presumo che se la politica è questa vuol dire che c’è qualcosa che non va. Spero di no anche perché le votazioni si sono concluse e c’è un vincitore, tra l’altro anche di una certa misura». Intanto durante la serata di ieri, a fare visita all’interno del nosocomio salernitano al giovane Giampiero Delli Bovi è proprio il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha poi affidato i suoi pensieri in un post su facebook: «Sono andato in ospedale al “Ruggi” per portare la solidarietà al giovane avvocato di Montecorvino Rovella rimasto vittima di un gravissimo attentato: un atto di barbarie e di violenza inaudita, perché di questo si tratta. Siamo vicini a lui e ai suoi genitori. Un ordigno costruito per uccidere. E se il pacco bomba fosse stato aperto all’interno dell’appartamento, avremmo avuto conseguenze terribili. Una tragedia inimmaginabile. Non abbiamo nulla da aggiungere rispetto alle cause di questo attentato – ha dichiarato il presidente della Regione Campania – intanto faremo l’impossibile per dare il massimo di assistenza al giovane, in relazione soprattutto alle ferite gravissime che ha riportato agli arti superiori. Quindi bisognerà capire chi è stato capace di una barbarie come questa».