Potenziamento del centro Covid di Scafati e ipotesi di riaprire il Da Procida: sono queste le misure che si sta pensando di mettere in campo per fronteggiare la nuova ondata di contagi che sta colpendo la provincia di Salerno. Ad oggi, infatti, tutte le persone da tenere sotto osservazione sono state trasportate all’ospedale Scarlato ma, come facilmente prevedibile, manca il personale medico e infermieristico. A chiedere spiegazioni, pochi giorni fa, era stata anche la consigliera regionale Monica Paolino, ribadendo che Scafati resta Covid Free. Da qui nasce la necessità di puntare ad un potenziamento. Attualmente, infatti, il reparto di Broncopneumologia dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati è reparto Covid a tutti gli effetti. La decisione è stata presa, nelle ultime ore, dal commissario dell’Asl Mario Polverino, a seguito dell’incremento delle richieste di ricoveri di pazienti positivi provenienti da tutta la Campania e anche per via dell’esaurimento di posti letto nel reparto di Malattie Infettive. Non si esclude che il Da Procida possa nuovamente essere riconvertito in centro Covid, dopo la chiusura che ha permesso all’ospedale di riprendere la sua funzione originale. Ma gli aumenti stanno creando non poche preoccupazioni, soprattutto tra gli “addetti ai lavori” che stanno cercando di correre ai ripari prima che la situazione possa sfuggire di mano. La chiusura dei centri Covid aveva fatto esultare i cittadini salernitani ma il pericolo non era passato, come dimostrano anche i focolai presenti in città capoluogo e che sembrano preoccupare non poco i cittadini ma anche l’amministrazione comunale, a lavoro per far rispettare l’ultima ordinanza firmata, nei giorni scorsi, dal presidente Vincenzo De Luca.
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