Poste, uffici e residence - Le Cronache
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Poste, uffici e residence

Poste, uffici e residence

Incassata la sentenza positiva pronunciata dal Tar di Salerno, venerdì Rainone presenterà il suo progetto per la riqualificazione del Palazzo delle Poste, acquistato appunto dalla società Rainone Real Estate. A quanto pare sembra che l’ipotesi Grand Hotel sia stata superata e ora il nuovo progetto prevede la realizzazione di residence di lusso e naturalmente vista mare. Insomma una palazzina residenziale di lusso, nel cuore di Salerno, con portineria e servizi quasi alberghieri. In attesa, tra l’altro, della realizzazione di box interrati che sorgeranno nei pressi della chiesa di San Pietro in Camerellis, il cui progetto è stato già presentato al Comune, a firma dello stesso Rainone.
Tornando al palazzo giallo di corso Garibaldi, il pian terreno dovrebbe essere destinato ad uffici, dal primo in poi, ci saranno i residence. Tempo due anni e gli sportelli delle Poste da contratto dovranno andar via, seppur sembra che il trasloco dovrebbe prevedere tempi più stretti. La stessa azienda è interessata a liberare l’ormai ex sede delle Poste centrali. Teoricamente resta l’opportunità da parte del Comune di Salerno e della Provincia di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar Salerno che ha cancellato, sostanzialmente, lo standard di “interesse pubblico” sul palazzo delle Poste. Tra l’altro, pare che occorra, comunque, modificare la delibera consiliare, nel punto annullato dal tribunale amministrativo regionale. Con molta probabilità la variante parziale al Puc dovrebbe riapprodare in aula consiliare.
Il progetto di Rainone, dopo la presentazione al Comune, dovrà passare al vaglio della Soprintendenza. Sembra che almeno sulla facciata dovrebbe insistere il vincolo storico. Si tratta, infatti, di un palazzo costruito negli anni ’30 dal Ministero delle Telecomunicazioni.
Intanto, sempre sulla variante al Puc, a dicembre sarà la volta al Tar dei ricorsi presentati dal Vescovo Moretti (per la colonia San Giuseppe) e da Marinelli (per il Lloyd’s Baia Hotel).
Andrea Pellegrino