Poste centrali: da lunedì tutti a Pastena - Le Cronache
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Poste centrali: da lunedì tutti a Pastena

Lunedì gli uffici delle Poste Centrali si trasferiranno al Cpo di via Paradiso di Pastena. Venerdì sarà l’ultimo giorno di lavoro per i dipendenti postali della filiale centrale nello storico palazzone giallo di Corso Garibaldi. Per ora lì resteranno solo gli sportelli, in attesa che l’azienda trovi una nuova collocazione. Nel palazzo, ormai ex Poste, dovrebbe sorgerci un hotel extralusso firmato Rainone. Per ora i nuovi “padroni di casa” hanno già incassato una penale da 240mila euro da Poste Italiane che avrebbero dovuto lasciare l’immobile già tempo fa.
Ma lunedì, gli uffici saranno tutti sgombri ed il personale sarà al suo nuovo posto di lavoro. Non senza disagi e polemiche. Tant’è che proprio lunedì mattina i sindacati, tra cui la Failp Cisal di Francesco Grillo, insieme a Ugl, Cisl e Uil, incontreranno il personale dalle ore 8,00 alle 10,00. All’ordine del giorno i disagi dovuti al trasloco fatto in fretta e furia e le promesse non mantenute (al momento) dall’azienda nonostante un recente vertice. Così per due ore si terrà un’assemblea nella sede di via Paradiso di Pastena per decidere il da farsi e sollecitare Poste Italiane al rispetto degli impegni presi. Tra tutti, quello di una navetta che dal centro avrebbe dovuto trasportare i dipendenti della filiale al Cpo. «L’azienda – spiega Grillo – si era impegnata ad istituire questo servizio, garantendo due fermate: stazione centrale di Salerno e Cittadella Giudiziaria, al fine di garantire un servizio di trasporto ai dipendenti che utilizzano i mezzi pubblici. Infatti, per chi giunge con il treno o con gli autobus diventa impossibile arrivare in tempo (alle 8,00) alla sede di via Paradiso di Pastena». Poi c’è il caso del servizio mensa. «E’ stata messa a disposizione una sala – prosegue Grillo – ma non si sa come sarà possibile utilizzare i ticket mensa». Infine, c’è un problema logistico, conclude il sindacalista: «I mobili non sono sufficienti. Basti pensare che ci sono difficoltà nel fare l’archivio». Insomma, a quanto pare, come dice il detto: la fretta non è mai buona consigliera.