Porta Ovest, il crollo non fu colpa dolosa - Le Cronache
Giudiziaria

Porta Ovest, il crollo non fu colpa dolosa

Porta Ovest, il crollo non fu colpa dolosa

Pieffe

Porta Ovest e crollo, archiviata la posizione delle 11 persone iscritte nel registro degli indagati. Ridimensionato anche il movimento franoso, oggi definito sgrottamento. Sotto accusa, all’epoca erano finiti:Carmine Diana, Ettore Fibbrino, Francesco Liccardi, Salvatore Liccardi, Vincenzo Manganiello, Francesco De Rosa, Mario Vitale, Paolo Costa, Ludovico Amoretti, Antonio Morabito e Fabio De Iulio. A chiedere l’archiviazione, di questo stralcio dell’inchiesta, erano stati i pm Senatore e Alfano. Richiesta accolta dal Gip Berni Canani. Dunque, così come confermato anche dalla consulenza tecnica collegiale espletata non sussistono condotte fraudolenti. Dunque decadono tutte le ipotesi frana dolosa “e ciò a prescindere dal fatto che i crolli parziali verificati all’ interno della galleria siano sussumibili – dal punto di vista tecnico, sulla base delle conclusioni della Ctp del PM – in sgrottamenti parziali e non un vero e proprio movimento franoso, come inizialmente ipotizzato. Nel collegio difensivo: Cecchino Cacciatore. Andrea Di Lieto, Luigi Latino, Francesco Saverio D’Ambrosio e Francesco Schettino.