Porta Ovest e porto: 2019 anno dei canteri - Le Cronache
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Porta Ovest e porto: 2019 anno dei canteri

Porta Ovest e porto: 2019 anno dei canteri

di Erika Noschese

Il cantiere Porta Ovest dovrebbe essere riaperto nel 2019, subito dopo l’epifania. Ad annunciarlo Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale. «Gli ostacoli che ci sono oggi sono le stesse difficoltà che abbiamo superato in passato ma si stanno allineando», ha dichiarato il presidente Spirito che non nasconde le difficoltà circa la consistenza e la stabilità dei soggetti economici come accaduto per la Technital, impresa in grosse difficoltà economiche. Questo perchè, secondo Spirito, «il logoramento dei lavori pubblici in Italia comporta anche, oggettivamente, una difficoltà delle imprese a fare le attività». E sarebbe questa la motivazione alla base del rinvio, dopo l’annuncio relativo alla ripresa dei lavori nel mese di settembre: «Era inutile far partire un cantiere e chiuderlo dopo un mese: l’obiettivo è stato quello di creare condizioni affinché il cantiere una volta aperto non si fermasse. Dobbiamo rendicontare tutto alla commissione europea entro la fine del 2022 e questo è il nostro obiettivo: si apre all’inizio del 2019 e si deve chiudere prima della chiusura della rendicontazione comunitaria». Tra gli obiettivi del presidente dell’autorità portuale l’allineamento del rapporto con il commissario, ragion per cui la Tecnis è pronta a rinunciare a tutte le pretese e a tutte le riserve « e noi consentiremo di superare tutte quello che era un vincolo, cioè il limite temporaneo alla chiusura del cantiere che abbiamo già largamente superato. Le riserve sono dunque tutte respinte e in cambio l’impresa che continuerà i lavori avrà la possibilità con il nuovo cronoprogramma che abbiamo già convenuto di continuare il lavoro», ha spiegato Spirito che annuncia novità importanti anche per il porto commerciale di Salerno e la sua opera più importante: il dragaggio. Un ritardo dovuto, neanche a dirlo, alla mancata concessione di autorizzazioni che, di fatto, hanno bloccato la realizzazione del dragaggio, in programma ormai da diversi mesi e più volte rinviato a causa di non poche problematiche riscontrate. Intanto, la settimana prossima sarà pubblicato il bando di gara che precede, di fatto, l’inizio dei lavori. «Le finestre temporali che ci hanno concesso nelle autorizzazioni sono soltanto da metà novembre a metà aprile, purtroppo noi cominceremo i dragaggi nel 2019 – ha spiegato il presidente Spirito – La gara si pubblica oggi ed è inverosimile che si possa assegnare ad aprile». Dunque, i lavori per la realizzazione del dragaggio inizieranno nel 2019 per essere terminati, poi, nel mese di novembre del 202. «Il porto di Salerno oggettivamente soffrirà nel 2019 ma nel 2020 potrà avere una condizione di sostenibilità e quindi registrare una ripresa di lungo termine».
Le due grandi opere, in città, sembrano dunque avviarsi verso la fase cruciale dell’inizio dei lavori ed entrambe dovrebbero essere completate non prima di qualche anno, il tutto finalizzato a rendere la città più agevole.