Pomeriggio di cuore e beneficenza per ricordare coach Angelo Ferrara - Le Cronache
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Pomeriggio di cuore e beneficenza per ricordare coach Angelo Ferrara

Pomeriggio di cuore e beneficenza per ricordare coach Angelo Ferrara

SALERNO. Fischio di inizio alle ore 17:00 per le squadre di basket che si sono battute presso lo stadio Vestuti nella giornata di ieri. L’Unione Nazionale Veterani dello Sport di Salerno ha scelto infatti di organizzare un primo trofeo dal nome “Uovo nel cesto”. “Quest’anno è accaduto un evento drammatico che ci ha lasciati tutti senza parole. Infatti – spiega il presidente dell’ UNVS Salerno, Giovanna Tortorella – è venuto a mancare il nostro amato Angelo Ferrara, istruttore del MiniBasket nonché affermato compositore, autore di due dischi di Jazz, che proprio quaranta giorni fa si è spento prematuramente. A lui è dedicato questo trofeo”. A partecipare a questa giornata il gruppo Veterani Basket (foto Alfonso Genovese), tutti over 50, unito dall’amore e dalla dedizione per lo sport nonché dall’affetto che legava molti degli atleti al coach Ferrara. “Sono tutti vecchi giocatori da sempre amanti della pallacanestro. Oggi si sono liberati delle vesti di medici, docenti. Magistrati, finanzieri e impiegati per indossare semplicemente un paio di pantaloncini e divertirsi senza alcuna pretesa” commenta il presidente. Ed infatti per comprendere a pieno lo spirito dei giocatori scesi in campo ieri basta dare un’occhiata ai nomi delle loro squadre: Old boys, Muscoril e Voltaren con chiaro riferimento proprio ai farmaci antinfiammatori a cui gli atleti ricorrono in caso di infortuni. “Tra coloro che sono più avanti negli anni sicuramente bisogna menzionare Carlo Danno che ha ben ottantadue anni ma che, purtroppo, oggi non è presente – continua la signora Tortorella – come prova che davvero non c’è un limite di età alla passione per lo sport”. Ad osservare, commentare e applaudire agli uomini in campo famiglie, appassionati e vecchi amici del compianto Ferrara che dalla tribuna, con calore e emozione, hanno scelto di ricordare l’allenatore proprio nel luogo da lui più amato. Annacaterina Scarpetta