Plesso scolastico di Giovi Piegolelle, presentata un’istanza al sindaco - Le Cronache
Cronaca Attualità

Plesso scolastico di Giovi Piegolelle, presentata un’istanza al sindaco

Plesso scolastico di Giovi Piegolelle, presentata un’istanza al sindaco

Erika Noschese

Il destino della scuola elementare di Giovi Piegolelle sempre più incerto. Dopo i vari rumors circa una possibile chiusura a causa del calo d’iscritti, la neo associazione di protezione civile Giovi c’è ha inviato un’interrogazione al sindaco Napoli affinché si chiarisca il futuro del plesso scolastico in questione, attraverso l’avvocato Vincenzo Benvenuto. Attualmente, infatti, la scuola di Piegolelle ospita solo tre classi: la seconda, la terza e la quinta elementare. Per l’anno scolastico 2018/2019, invece, le classi potrebbero essere ulteriormente dimezzate, con il passaggio degli studenti dalla quinta elementare alla prima media. Per queste ragioni, a partire dal prossimo anno, potrebbe esserci un solo plesso scolastico, quello di Casa Polla, eliminando di fatto quello di Piegolelle. Da tempo, infatti, diversi soni i progetti che girerebbero intorno alla struttura, di cui la comunità è all’oscuro tanto da dar vita ad una petizione mirata a conoscere eventuali progetti per il plesso in questione. “Le considerazioni e rassicurazioni (?) che mi sono state fatte, non soddisfano me e tutti quelli che pensano di mantenere in vita un monumento della nostra Comunità che ha visto – nel corso degli anni – formare tantissimi giovesi”, dichiarano i membri dell’associazione attraverso il legale Vicinanza che ha provveduto ad inviare una Pec (posta elettronica certificata ndr) all’amministrazione comunale per conoscere gli scenari futuri. La situazione, dunque, è tutt’altro che chiara, nonostante le rassicurazioni giunte, tempo fa, anche da parte della dirigente scolastica che, di fatto, escludeva l’ipotesi di una chiusura. Nonostante questo, però, l’effettivo rischio non sembra per nulla scongiurato e i membri della neo associazione di protezione civile di Giovi, facendosi portavoce anche dei genitori dei piccoli studenti, chiede una risposta immediata e concreta da parte dell’amministrazione comunale di Salerno.