Una lista civica che possa unire realmente il centro-destra sotto il nome del candidato sindaco Michele Sarno. Prima uscita pubblica per la Lega Salerno, dopo la ritrovata unità: in vista della prossima tornata elettorale il partito lui dato a livello nazionale da Matteo Salvini ha presentato “Prima Salerno”, la lista civica pronta a scendere in campo. “Era un obbligo e un dovere trovare una sintesi a livello di centrodestra per combattere il potere di De Luca che da 30 anni gestisce questo Comune”, ha dichiarato il coordinatore provinciale Attilio Pierro evidenziando i malcontenti che stanno accompagnando l’amministrazione Napoli. “I malcontenti ci sono, sia tra i cittadini sia nella stessa maggioranza con una serie di abbandoni da parte dei consiglieri di maggioranza che sono sempre stati vicini alle posizioni di De Luca – ha poi aggiunto Pierro – Noi come centrodestra avevamo il dovere e l’obbligo morale di andare compatti a questa tornata elettorale. Noi ce la metteremo tutta, come Lega ci siamo aperti anche al civismo, presentando un simbolo, come a Napoli, proprio per aprire al mondo civico e adesso vediamo di definire la lista, un programma condiviso con il candidato sindaco”. Una prima battaglia verso il ballottaggio, come evidenziato dal coordinatore provinciale.”Il centrodestra, in questa campagna elettorale, ha dimostrato una cosa importante: ha una classe dirigente adeguata che ha fatto una riflessione, si è confrontata anche in maniera serrata ma, alla fine, agli interessi del partito ha anteposto gli interessi dei salernitani”, ha evidenziato il candidato sindaco Michele Sarno che ribadisce la spaccatura interna alla coalizione di centrosinistra che, in questa fase di campagna elettorale, continua a perdere pezzi. “Mentre il centrodestra fa un progetto per Salerno e i salernitani dall’altro lato si fa un progetto per alcune persone e alcune poltrone”, ha poi aggiunto l’avvocato Sarno rivendicando il suo percorso civico, “una scelta che nasce da lontano, con un progetto civico e ora si arricchisce della convergenza di tutti i partiti del centrodestra che danno un ulteriore slancio affinché ci sia un rilancio della nostra comunità”. L’obiettivo è quello che si prefigge chiunque scende in campo: “raccogliere il consenso necessario per andare a determinare le condizioni di rinascita di una città che da 30 anni registra sempre lo stesso tipo di amministrazione e che negli ultimi anni è ferma, condannando questa città a non poter vedere garantita neppure l’ordinaria amministrazione – ha aggiunto Sarno – Oggi, sarebbe più facile dire cosa c’è che va a Salerno: la città è sporca, si candida ad essere turistica ma non è pulita tra blatte, topi, rifiuti; è una città abbandonata a sé stessa e non offre un biglietto da visita per attrarre turistici. Dove sono quei milioni stanziati in Regione per i depuratori? Il mare qui è sporco; come intendono utilizzare quei fondi? Salerno è una città che non ha più un progetto di rilancio, sotto il profilo economico e commerciale; non ha un’identità”. Per il candidato sindaco Sarno l’obiettivo è fare di Salerno “turistica, commerciale e industriale allo stesso tempo ma per fare questo c’è bisogno di una visione che è venuta meno e oggi per questo motivo bisogna cambiare”. E non poteva mancare l’attenzione sul tema della sicurezza, messa “in crisi” dai fatti di cronaca che si stanno verificando in queste settimane: “ci sono stata accadimenti gravi rispetto al quale prendere le distanze ma bisogna intervenire, creando centri di aggregazione, cultura, diffondendo un senso civico che deve penetrare anche le giovani generazioni ma questa è una città ferma e spesso si registrano dormitori ma non registriamo una città che cresce in maniera sinergica. Io vengo da un rione popolare, da Pastena, e voglio che tutti si sentano salernitani”. Ha ufficialmente detto addio al candidato sindaco Antonio Cammarota, invece, il consigliere uscente della Lega, Dante Santoro: “Cammarota è un consigliere di opposizione che ha fatto battaglie come me ma l’avvocato Sarno, non nelle istituzioni, si è distinto specialmente in questo anno, su temi anche impopolari come la battaglia dei ristoratori. Siamo contenti che si è trovata l’unità e questa proposta ampia merita di avere il nostro supporto perché questa città, da troppi anni, non ha una proposta alternativa per vincere e oggi ce l’ha”. E sul perché della scelta civica, il consigliere comunale ha ribadito che “Salerno viene prima di tutto ma, a differenza di chi lo dice a chiacchiere come l’amministrazione delle vergogne, noi lo abbiamo dimostrato nei fatti: arriviamo a fine consiliatura con più di 700 missioni portate a termine – ha aggiunto – Avete mai visto un consigliere d’opposizione che vi portava prima le cose fatte e poi quelle che farà? Secondo me no e quindi noi oggi uniamo questa esperienza con quella del soggetto civico creato dall’avvocato Sarno. Con un centrodestra unito si può vincere, Salerno può avere un’alternativa. C’è un simbolo civico perché noi crediamo tanto nelle persone prima di tutto, nelle proposte”.
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