Piero De Luca: “Chi sta al governo non può fare opposizione” - Le Cronache
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Piero De Luca: “Chi sta al governo non può fare opposizione”

Piero De Luca: “Chi sta al governo non può fare opposizione”

di Monica De Santis

“Non é possibile stare al governo e fare al tempo stesso opposizione all’esecutivo di cui si fa parte”. Questo il commento di Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd, sulle ultime vicende in seno alla maggioranza governativa. Il deputato salernitano inoltre parla in merito al tanto contestato coprifuoco delle 22, spiegando che… “Il coprifuoco è, e sarà, oggetto di una rivalutazione costante sulla base dei dati epidemiologici. Ma questo era già previsto ed è stato chiarito dall’esecutivo. Non dipende certo da un odg strumentale presentato da Fdi e cui si sono appiattiti gli altri partiti di centro destra. Cosi’ non si fa molta strada. Gli interessi dei cittadini e delle famiglie devono avere la priorità rispetto alle bandiere di partito”. Piero De Luca prosegue poi spiegando che “La fase in cui si trova il Paese è estremamente delicata da un punto di vista sanitario, economico e sociale. Si metta da parte la propaganda e la demagogia almeno in questo momento storico. Serietà, unità e responsabilità devono essere le coordinate della nostra azione politica, se intendiamo aiutare e sostenere davvero le nostre comunità”. Sul coprifuoco arriva nella giornata di ieri anche il commento del primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa Menichetti, che afferma che “L’accordo raggiunto proprio sul coprifuoco ha il buonsenso degli accordi politici ma non so fino a che punto fotografi la realtà epidemiologica della situazione. Quello che mi continua a preoccupare – dice Menichetti – è il numero delle infezioni: noi abbiamo ancora 450mila infetti quando a luglio del 2020 erano 15mila. L’Rt è chiaramente molto calato ma ci sono varianti che incombono. Non tanto l’indiana che è quella ora di moda, ma la brasiliana che nel centro Italia sfiora il 30% e mette in crisi i vaccini e gli anticorpi monoclonali. Se non si riesce a cambiare passo in modo deciso sulla campagna vaccinale e vaccinare entro maggio tutti gli anziani e i fragili – avverte il virologo – noi rischiamo qualcosa. Il coprifuoco – afferma – è una finta linea del Piave. La linea del Piave sono i vaccini”.