«Piano urbano traffico: scioglimento del Consiglio comunale atto dovuto»/L'intervento - Le Cronache
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«Piano urbano traffico: scioglimento del Consiglio comunale atto dovuto»/L’intervento

«Piano urbano traffico: scioglimento del Consiglio comunale atto dovuto»/L’intervento

I componenti del gruppo Rousseau di Salerno, Rita Peluso e Gaetano Scuoppo, presentano le osservazioni alla Prefettura in ordine all’inadempimento comunale del mancato aggiornamento del piano urbano del traffico di Salerno.Il gravissimo inadempimento degli organi comunali in ordine alla previsione legislativa del codice della strada non è superato dalle giustificazioni di cui alla nota del 11 gennaio scorso, trasmessa dal Comune di Salerno Settore mobilità urbana, trasporti e manutenzioni alla Prefettura.Per i componenti del gruppo pentastellato “sussistono tutti i presupposti di fatto e di diritto per lo scioglimento del Consiglio comunale di Salerno, ai sensi dell’art. 141 del Tuel, per una serie di ragioni. In primo luogo, perché, lo stesso comune acclara il suo inadempimento ormai ultraventennale per l’aggiornamento del piano, che doverosamente deve avvenire ogni due anni. In secondo luogo, la circostanza che i termini per l’aggiornamento e l’elaborazione del piano abbiano, come sostiene il Comune, carattere ordinatorio, non elide l’obbligo di legge di aggiornare ed adottare il Piano urbano del traffico”. La ordinatorietà del termine dell’aggiornamento si riferisce esclusivamente alla circostanza che la precedente pianificazione, di oltre 20 anni or sono, non perde efficacia, ma ciò non toglie che l’obbligo di aggiornamento sia stato violato. L’art. 36 del codice della strada, invero, prescrive inequivocabilmente che “ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione del piano urbano del traffico… Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni.”. Ancora, il detto art. 36, pre- vede che “ i piani di traffico sono finalizzati ad ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità e i tempi di attuazione degli interventi. Il piano urbano del traffico prevede il ricorso ad adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di re- golamentazione e controllo del traffico, nonché di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta, al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire. L’inadempimento comunale quindi oltre a determinare danni alle condizioni di vivibilità della città di Salerno, sostanzia una persistente violazione di legge e dell’ordine pubblico. Per i componenti del gruppo, la violazione del codice della strada non è solo un problema di rispetto della legalità da parte delle Istituzioni comunali, ma è soprattutto un danno reiterato per la sicurezza dei cittadini, un reiterato danno ambientale sia sotto il profilo dell’inquinamento atmosferico che acustico. Una città che è ben lungi dal definirsi città europea!Il Prefetto prosegua dunque doverosamente nel procedimento di scioglimento del consiglio comunale.

Gruppo J.J. Rousseau di Salerno