Piano di zona e stabilizzazione del personale - Le Cronache
Ultimora Provincia Agro Nocerino Sarnese

Piano di zona e stabilizzazione del personale

Piano di zona e stabilizzazione  del personale

di Sonia Angrisani

Al centro dei lavori del Consiglio comunale di Nocera inferiore, in sessione straordinaria, giovedì 10 giugno (dalle 10, diretta streaming), si discuterà in merito al caldissimo tema, che riguarda la stabilizzazione del personale precario del Piano di Zona Ambito S01_1, ormai sulla bocca di tutti dopo le vicende delle ultime settimane. Il consigliere comunale in quota maggioranza, Ilario Capaldo, riferendosi all’esperienza maturata dai precari: “Sembra che tutti o quasi siano d’accordo per le stabilizzazioni ma (in politica c’è sempre un ma) inizia a circolare qualche falsa notizia, più che altro strumentale. Secondo alcuni le stabilizzazioni non di possono fare senza la costituzione dell’azienda speciale, sostenendo che in convenzione (il nostro caso) le unità andrebbero a ricadere sul comune capofila, nulla di più sbagliato – dichiara il consigliere Capaldo – l”art 6 del decreto legislativo 75 del 2017 ha introdotto il superamento del tradizionale concetto di dotazione organica che si sostanzia ora in un valore finanziario di spesa massima sostenibile sostenuto dalla vigente normativa come indicato nelle linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale da parte delle pubbliche amministrazioni. I comuni per fare assunzioni hanno necessità di verificare una serie di parametri dovuti al contenimento della spesa del personale differenziati in base alla tipologia di ente ed alla situazione organizzativa e/o finanziaria.Tra le componenti da escludere per la spesa del personale vi sono quelle totalmente a carico di finanziamenti comunitari, ministeriali e regionali. Le stabilizzazioni ricadono totalmente sul fondo povertà che è un fondo strutturale del ministero del lavoro e della Regione. Inoltre i comuni sottoposti a procedura di riequilibrio finanziario non necessitano di autorizzazione da parte della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali per le assunzioni integralmente non finanziate dai comuni (nel nostro caso fondo povertà). Chi prende ad esempio il comune di Scafati all epoca capofila è fuori gioco, l articolo 6 del decreto legislativo 75 è del 2017. Il comune di Lecce docet – conclude il consigliere comunale di maggioranza Ilario Capaldo -. Il consigliere d’opposizione Gianfranco Trotta di Azione ha rimarcato: “La stabilizzazione del personale del piano di zona è un argomento sul quale mi sono espresso già all’indomani dell’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, lo scorso mese di gennaio. In quella occasione ebbi modo di sottolineare la necessità di una verifica, sulla fattibilità o meno del ricorso a tale tipo di procedura. Da quel momento in poi si è aperto un dibattito sull’argomento, talvolta spigoloso, con l’intervento non solo di esponenti politici ma anche dei sindacati, che spingono in maniera decisa verso la specializzazione. Anche l’Assessore Regionale Fortini in una lettera inviata ai Sindaci caldeggia tale ipotesi per superare ogni forma di precariato. Resto dell’opinione che si possa procedere alla stabilizzazione del personale perché lo consente la legge, come anche l’Anciha chiarito più volte. Abbiamo l’esperienza di altri comuni, in predissesto come il nostro e con l’ambito in convenzione e non costituito in azienda consortile, che hanno proceduto alla stabilizzazione del personale del piano di zona – spiega Trotta – stabilizzare non significa soltanto salvaguardare posizioni lavorative, ma garantire una continuità dei servizi ed una qualità degli stessi che non è garantita dal continuo alternarsi delle figure professionali cui abbiamo assistito negli anni, unitamente ad una carenza di personale. Continuare con contratti di 36 mesi ed il continuo ricambio in un settore così delicato, a mio avviso, è profondamente sbagliato. Ne discuteremo domani nel consiglio comunale, convocato a seguito della richiesta sottoscritta da me e altri consiglieri. Importante presa di posizione del consigliere comunale di opposizione, Pasquale D’Acunzi: “La battaglia per salvaguardare il diritto all’assunzione dei precari non ha colori politici, bisogna agire subito all’annoso problema agevolando il processo di stabilizzazione finalizzato anche a riconoscere e valorizzare le competenze professionali sviluppate dai dipendenti che prestano servizio negli enti locali – conclude il consigliere D’Acunzi, in merito alla vertenza dei lavoratori del welfare che chiedono la stabilizzazione”. Anche il consigliere d’opposizione Vincenzo Spinelli del movimento 5 stelle, si schiera a favore della stabilizzazione dei lavoratori, in merito dichiara: “I lavoratori precari del Piano di Zona svolgono un ruolo molto delicato, conoscono bene le problematiche, le situazioni in cui le persone richiedono assistenza e protezione. Estremotterli significherebbe depotenziare i nostri servizi sociali. Si rende, perciò, necessario procedere alla loro stabilizzazione ovviamente nel rispetto di quei vincoli che ricadono sull ente e sul piano di zona – conclude Spinelli -. La Pubblica Assise è chiamata a discutere e deliberare otto punti all’ordine del giorno: le dimissioni dalla carica di consigliere comunale di opposizione Elio Borzi ed adempimenti conseguenti. Il regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale Propria, il regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, il regolamento per l’accertamento e la riscossione delle entrate non tributarie, il regolamento per l’accertamento e la riscossione delle entrate tributarie, il regolamento accertamento con adesione Imu e Tari, e la nomina commissione locale per il paesaggio. Prima della trattazione dei punti all’ordine del giorno, si procederà con il giuramento dei nuovi vigili urbani in forze al Comando di Polizia Municipale. A Nocera Inferiore il Consiglio comunale si riunisce poco e, forse per questo, succede che i sassolini da togliersi dalle scarpe si accumulino nel tempo, con attacchi politici senza tregua. Dall’opposizione, come prevedibile, ma anche dalla stessa maggioranza.