Petrosino: “Vorrei parlare con Marzullo per fargli modificare il bando” - Le Cronache
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Petrosino: “Vorrei parlare con Marzullo per fargli modificare il bando”

Petrosino: “Vorrei parlare con Marzullo per fargli modificare il bando”

di Monica De Santis

“Vorrei parlare con Antonio Marzullo, ma non per fare polemica, ma solo per spiegare l’errore che è stato commesso nel bando delle audizioni per il corpo di ballo del Teatro Verdi. Ci conosciamo, viene spesso a Verona dove lavoro. Appena possibile lo contatterò”. A parlare è Gaetano Petrosino, maître de Ballet presso le seguenti compagnie di danza nei seguenti Teatri Italiani: Real Teatro di San Carlo – Napoli, Teatro dell’Opera – Roma, Teatro Massimo – Palermo, Fondazione Arena – Verona, solo per citare quelle italiane e docente presso il Liceo Coreutico Alfano I di Salerno. Non vuole fare polemiche Petrosino, al contrario, punta l’attenzione sull’imporanza della creazione del corpo di ballo per il Massimo cittadino… “E’ una grande opportunità per la città e per le nuove generazioni di ballerini e ballerine campane. Perchè è un ulteriore spazio che si apre per il nostro mondo, che è veramente bistrattato. Quindi credo davvero che creare un corpo di ballo del Teatro Verdi sia una cosa molto utile. Però mi permetto di dire, facendo audizioni anche a Verona, che c’è un errore. Non si può richiedere un diploma, perchè non esiste in Italia. Ecco, credo che attualmente l’unico neo in tutta questa storia, sia proprio il non aver chiarito questa storia del diploma. Credo che solo Antonio Marzullo, in quanto direttore e braccio destro di Daniel Oren possa chiarire il perchè nel bando è stato scritto che a partecipare possono essere solo ballerini e ballerine in possesso del diploma didattico di ottavo anno. Nella richiesta di un’audizione non si chiede il diploma. Lo scorso dicembre ho fatto le audizioni per la stagione estiva dell’Arena di Verona e sono state aperte a tutti. Non abbiamo chiesto nessun diploma didattico”. Gaetano Petrosino, dunque, precisa ciò che nei giorni scorsi era già stato messo in evidenza prima dalla dirigente scolastica dell’Alfano I, Elisabetta Barone e poi dalla signora della danza Antonella Iannone… “In Italia gli unici che potevano rilasciare un diploma era Accademia Nazionale di danza a Roma, che poi è l’istituto presso il quale ho studiato e dove ho conseguito il diploma di danzatore. Tutti gli altri compresi i licei coreutici, dove io lavoro, non possono dichiarare che i ragazzi hanno un diploma di ottavo anno”. Resta dunque sempre la stessa domanda, come mai, visto che tutti sembrano sapere che non esiste un diploma didattico di ottavo anno, come mai nel bando del Teatro Verdi è stata scritto scritto tra i requisiti per la partecipazione, la presentazione del diploma didattico di ottavo anno? “Secondo me, senza voler essere troppo cattivi, credo che nello scrivere quel bando, abbiano fatto un copia e incolla, prendendo il bando di selezioni per il ballo de La Scala di Milano di qualche anno fa, che scrissero la stessa cosa, ma poi furono costretti ad una modifica perchè ci fu l’intervento dei sindacati per farlo modificare. Ora mi auguro che anche nel caso del Verdi, ci sia in tempi brevissimi una modifica di questo bando. Altrimenti alle selezioni potranno partecipare davvero in pochissimi, ma soprattutto il rischio di ricorsi che saranno tutti persi dal Verdi è altissimo”.