Per Landolfi la metro la chiude Forza Italia - Le Cronache
Cronaca

Per Landolfi la metro la chiude Forza Italia

Per Landolfi la metro la chiude Forza Italia

di Marta Naddei

Nicola Landolfi ha trovato il vero colpevole della sospensione del servizio metropolitano cittadino: Forza Italia. Non la Regione Campania, non Stefano Caldoro – che tra l’altro è un esponente del Nuovo Psi – ma Forza Italia. Addirittura un intero partito. Così come il Comune di Salerno, anche il Pd provinciale, con il suo segretario, adotta la strategia del tappezzare la città di manifesti, dentro e soprattutto fuori, gli spazi consentiti. Ieri hanno fatto la comparsa quelli con scritta bianca su sfondo rosso del Partito democratico: “Forza Italia chiude la metropolitana”. Insomma, tutti gli iscritti al partito del Cavaliere hanno ordito la chiusura della linea ferroviaria cittadina. Un testo piuttosto curioso che ha indispettito il coordinatore cittadino forzista, Antonio Roscia che ha replicato a Landolfi, sottolineando, in particolare, il fatto che molti dei manifesti si trovassero sulle mura dei palazzi, fuori dagli appositi cartelloni d’affissione. «Manifesti abusivi con il simbolo del Partito Democratico, il partito del sindaco abusivo – afferma Roscia in una nota – hanno invaso la Salerno dei salernitani, insozzando dovunque ed attribuendo a Forza Italia la responsabilità della chiusura della metropolitana di Salerno». Ad avviso di Roscia «la Regione ha fatto la propria parte» rispettando i dettami dell’accordo di programma «inserendo la linea nel piano regionale, mentre spettava a Governo e Comune assumere i costi di gestione». Poi specifica che «Forza Italia Salerno è coerente con Stefano Caldoro» ed «è con Salerno ed i salernitani e chiede a gran voce le dimissioni di un sindaco abusivo, politicamente indegno della storia di questa città e della sua tradizione civile». Non ha tardato ad arrivare la replica di Landolfi che ha definito «vergognoso» il fatto che «rappresentanti di forze politiche “salernitane” difendano la Regione che, con un atto di pura ritorsione politica, chiude la metropolitana – ha detto – Il coordinatore cittadino di Forza Italia difende i nemici del nostro territorio, “d’ufficio” l’indifendibile». Ad auspicare che la questione si risolva, per salvaguardare il servizio, è il giovane Vincenzo Pellegrino, responsabile del club “Forza Silvio Arechi II”, il quale sostiene che si tratta di un «servizio che andrebbe incentivato perché funzionale e fondamentale allo sviluppo della città – afferma Pellegrino – Tale servizio, andrebbe infatti inquadrato in una più vasta scala, esteso sino all’Università per evitare la solita ressa che quotidianamente gli studenti non motorizzati sono costretti a fronteggiare per raggiungere le rispettive facoltà». Dalla Regione arriva una risposta ai manifesti fatti affiggere da De Luca, quelli con la dicitura “Regione chiude la Metro. Deliquenti politici” è il portavoce del presidente della Giunta regionale, Gaetano Amatruda: «Il sindaco, che ha torto e che insulta quando non ha altro da dire, almeno ci risparmi i manifesti selvaggi. Chi deve intervenire intervenga. Salerno non e’ terra di nessuno. Con il buon senso, la responsabilità istituzionale e con la verità si risolvono le questioni». Tranquillizza i cittadini il consigliere regionale Giovanni Fortunato: «Risolveremo il problema – afferma – De Luca è rancoroso, quel rancore tipico degli eterni secondi. Ma stia tranquillo, correremo in suo soccorso. I cittadini possono stare tranquilli». Che stia nelle parole di Amatruda e Fortunato il preludio al colpo di scena dell’ultimo minuto?