Per la reggenza testa a testa Avossa - Marotta. Intanto si scaldano i motori elettorali - Le Cronache
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Per la reggenza testa a testa Avossa – Marotta. Intanto si scaldano i motori elettorali

I più stretti collaboratori del sindaco Vincenzo De Luca sono stati già messi in allerta. La macchina elettorale deve essere messa in moto, prima della dichiarazione di decandenza del primo cittadino. Tutto deve procedere secondo un calendario prestabilito, con De Luca pronto tanto alla conquista della Regione Campania, quanto al ritorno a Palazzo di Città.
Insomma il salto romano di De Luca non deve stravolgere nessun assetto, tantomeno rompere equilibri, o fornire assist a chi non attende altro che il ventennio deluchiano tramonti. Ieri mattina la seduta di giunta con il sindaco che avrebbe tranquillizzato i suoi. L’exit strategy deve essere solo perferzionata ma il percorso indolore pare sia stato già individuato.
Per la reggenza il cerchio si sarebbe stretto intorno a due soluzioni: lasciare tutto così come è, compresa la delega di vicesindaco ad Eva Avossa o affidare la guida del Comune fino alle elezioni a Felice Marotta. A ieri mattina, le quotazioni dell’ex manager pare che abbiano superato quelle dell’Avossa.
Fondamentalmente la soluzione Marotta non dovrebbe provocare terremoti di tipo politico, eccezion fatta per un assessore (si parla di GerardoCalabrese) che sarà costretto a cedergli il posto.
Entro la fine del mese l’iter consiliare per la decadenza dovrebbe avviarsi. Manca solo la presentazione della mozione che dovrebbe essere ufficializzata dall’opposizione. Rumors non escludono che il primo firmatario possa essere Peppe Zitarosa del Pdl. Entro il 31 maggio la prima seduta consiliare a cui ne seguiranno altre tre.
Ma per la successione a Palazzo, al di là del periodo transitorio, il porta a porta elettorale, secondo i primi ordini, non tarderà a partire. De Luca, a quanto pare, riproporrà la lista “Campania Libera” e pare che i primi candidati (già in campo alle scorse amministrative) siano stati già contattati. Resta il problema del Pd. Chissà se stavolta il sindaco di Salerno utilezzerà convintamente il simbolo del Partito democratico. Ancora, naturalmente i giovani, suo punto di novità nelle ultime due tornate elettorali.
Sostanzialmente nulla di nuovo rispetto all’ormai nota strategia deluchiana. Tutto previsto, tranne l’imprevedibile: ossia qualche gruppo che dall’interno della sua maggioranza lavori per superare definitivamente l’era De Luca, almeno nel perimentro dell’area cittadina.

 

11 maggio 2013