Pellezzano, ancora ombre sul centro di accoglienza: «Il lavoro non si cerca, bensì si crea» - Le Cronache
Provincia Pellezzano

Pellezzano, ancora ombre sul centro di accoglienza: «Il lavoro non si cerca, bensì si crea»

Pellezzano, ancora ombre sul centro di accoglienza: «Il lavoro non si cerca, bensì si crea»

Erika Noschese

Il comizio di Marchese proprio mentre la macchina del suo avversario, Francesco Morra, attraversava il paese per annunciare il suo. Puc e razionalizzazione delle spese sono tra i punti programmatici di Marchese, come ha spiegato Angelo Avallone, candidato a cui è stato affidato l’onere e l’onore di dare il via ufficiale al comizio. “Votate secondo coscienza. Ora. Perché ora è il momento di liberarci”, sottolinea più volte Avallone. È stato poi il momento di Tiziano Sica che intende puntare la sua attenzione sulle politiche giovanili e in particolare i fondi Resto al Sud: “Il lavoro, soprattutto in questo momento storico, non si cerca si crea”. Interventi brevi e concisi quelli dei due candidati al consiglio comunale, Avallone e Sica, che hanno poi lasciato la parola al candidato sindaco Marchese. Dunque , come si suoldire: verba volant, scripta manent (le parole volano gli scritti rimangono ndr) e così ecco che Marchese mostra la documentazione relativa alle ultime accuse lanciate al suo avversario circa la gestione “familiare” della Coop che dovrebbe accogliere i migranti non accompagnati. Brevi flash che hanno ripercorso la caduta dell’amministrazione Pisapia che ha poi portato al commissariamento del Comune. “Quale politica intende attuare l’altra parte? Accogliere gli immigranti e non per solidarietà quanto per soldi?”, chiede Marchese che punta l’attenzione su una task force mirata al controllo del bilancio per verificare l’eventuale agibilità dell’ente che porterebbe poi alla realizzazione delle opere in programma. “Non vogliamo buttare veleno per aver protocollato semplici richieste circa l’ente Parco ma vogliamo togliere la nebbia che forse sta solo nascondendo altro”, ha aggiunto il candidato alla carica di sindaco. “Tutti i cittadini hanno il diritto di sapere quale sarà il futuro del territorio perché il piano urbanistico comunale non può essere solo per pochi, deve essere a dimensione di tutti ma abbiamo pensato anche alle scuole con verifiche complessive per quanto riguarda la vulnerabilità sismica degli edifici, con un supporto tecnico scientifico da parte dell’università degli studi di Salerno perché la prima cosa è la sicurezza dei nostri figli”, ha detto ancora Claudio Marchese che parla di programma concreto e fattibile con idee riguardanti il sociale per evitare che “gli ultimi rimangano ultimi”. Attenzione anche per i giovani con un laboratorio per specialisti perché, e Marchese riprende le parole di Sica, “il lavoro si crea”. Non manca poi l’appello al voto: “abbiamo necessità che Pellezzano Libera diventi finalmente libera Pellezzano. Tutto dobbiamo andare a votare perché solo così possiamo dire che siamo cittadini liberi. Non ci sono accuse che valgono ma solo la volontà di liberare tutti”.