Pd, oggi il vertice: spunta l'ipotesi Di Lello. Attesa per Ncd - Le Cronache
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Pd, oggi il vertice: spunta l’ipotesi Di Lello. Attesa per Ncd

Pd, oggi il vertice: spunta l’ipotesi Di Lello. Attesa per Ncd

di Andrea Pellegrino

Il primo appuntamento in agenda è per questa mattina, quando le diverse anime del Pd campano si riuniranno presso la sede regionale per delineare la strategia da mettere in campo durante la direzione regionale convocata per la mattinata di sabato alla presenza del vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini. All’ordine del giorno ci sono sempre le primarie ed il loro possibile slittamento. Stamattina, infatti, si discuterà soprattutto delle alleanze, con le richieste dell’Idv di partecipare alla competizione interna al centro sinistra (con Di Nardo candidato) e con le trattative ancora in atto con il Nuovo centro destra, riunitosi la scorsa sera a Roma. Stando alle indiscrezioni sembra che il Nuovo centro destra si sia affidato a Nunzia De Girolamo per condurre le trattative in Campania. C’è chi sostiene che Ncd abbia già deciso la sua nuova collocazione a sinistra ma prima di ufficializzarla starebbe attendendo il nome del candidato governatore. L’Udc, invece, dalla sua avrebbe già chiuso con il Pd. Merito anche del solco tracciato proprio in provincia di Salerno dal capogruppo regionale dell’Unione di Centro, Luigi Cobellis. Ma anche in questo caso s’attende il nome che il Pd calerà sul piatto delle primarie o su quello delle trattative con gli alleati. L’assist ai vertici romani arriverebbe direttamente da via del Nazareno. Sembra, infatti, che l’assemblea nazionale del Pd sia stata convocata per il 14 dicembre che “coincidenza” ha voluto che fosse il giorno deciso dalla direzione regionale (l’unica svoltasi fino ad ora) per la celebrazione delle primarie. Così la Tartaglione, se confermato l’appuntamento nazionale, altro non potrà fare che far slittare la data delle primarie. Che fondamentalmente sarebbe stata anche già decisa. Se primarie si faranno, il giorno sarà quello dell’11 gennaio. In caso contrario fino ad allora si dovrà trovare un nome di “sintesi” capace di superare De Luca e Cozzolino.
Oltre Enzo Cuomo, Enzo Amendola e naturalmente Raffaele Cantone (che resta la prima scelta) si valuta anche la possibile candidatura di Marco Di Lello, già assessore regionale con Antonio Bassolino. Di Lello, oltre a far quadrato interno al Pd, potrebbe essere il candidato giusto anche per gli alleati, compresi Ncd ed Udc. D’altronde si tratta sempre di un socialista che renderebbe neutra la leadership in caso di un’ampia coalizione. Intanto dal blogger Michele Di Salvo arriva la richiesta di chiarimenti contro la raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle candidature chiedendo chiarimenti alla Commissione di Garanzia, presieduta da Antonio Amato e che vede tra i componenti il salernitano Fulvio Bonavitacola: «Vincenzo De Luca ha presentato 11.300 sottoscrizioni, Andrea Cozzolino ne ha presentate 2.300, mentre Angelica Saggese è arrivata al traguardo grazie al sostegno di 35 componenti dell’Assemblea regionale. A ieri gli iscritti al Pd campano non arrivavano a 7500», sostiene Di Salvo.