Paziente positiva in corsia, l'Asl lo comunica al marito - Le Cronache
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Paziente positiva in corsia, l’Asl lo comunica al marito

Paziente positiva in corsia, l’Asl lo comunica al marito

di Rosa Coppola

Paziente ricoverata nel reparto di Neurologia dell’ospedale nocerino attende, da giorni, l’esito del tampone: ad informare che la donna è positiva al Covid è stato il marito solo perchè contattato dalla Asl Salerno e messo in quarantena, insieme al figlio. Una storia di corto circuito comunicativo che registra una falla, importante, tra ospedaleAsl-laboratorio; nessuno ha informato la Neurologia della positività della degente sottoposta a tampone due giorni prima. Ad oggi, in verità, non è giunto alcun esito. Si è conosciuto l’esito solo ed esclusivamente dopo la provvidenziale telefonata dell’uomo che ha fatto così scattare il trasferimento della donna a Scafati, nel Pronto soccorso del Covid Hospita del “Mauro Scarlato”. Ovviamente, il certificato necessario alle dimissioni si è avuto contattando tutti i possibili organi deputati a fornire tale esito di positività. Insomma, la comunicazione al contrario: il reparto che chiama per cercare di capire come stanno le cose. Questo è accaduto ieri, nell’ospedale più grande della Asl Salerno, l’Umberto I, e ha fatto scattare l’allerta in reparto. Il personale, ovviamente sempre con dispositivi di protezione e seguendo il Protocollo Covid, dovrà essere sottoposto a tampone dal momento che per giorni ha seguito quella paziente a contatto anche con altri degenti. La cautela non è mai troppa e i casi, in Neurologia come in tanti altri Reparti ospedalieri, sono in aumento. Vertiginosamente. I vertici nosocomiali sostengono che i numeri dei contagi siano nella norma e non vi siano motivi di allerta. Clima diverso, inverso, nei reparti dove il personale vive sulla propria pelle la paura e le attese. Legate a tempi lunghi per conoscere l’esito di un tampone.