Paul Harris rivive grazie ai Club Salerno ed Est - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Paul Harris rivive grazie ai Club Salerno ed Est

Paul Harris rivive grazie ai Club Salerno ed Est

di Aniello Palumbo “Il sole non tramonta mai sul Rotary”. Lo diceva nel suo diario il fondatore del Rotary, Paul Harris, che lunedì sera, sul palco del Grand Hotel Salerno, per circa trenta minuti, si è materializzato grazie alla straordinaria interpretazione dell’attore salernitano Gaetano Fasanaro, della “Compagnia del Giullare”, che insieme al regista Andrea Carraro e a Carmen Gatto, ha fatto viaggiare nel tempo i tanti soci rotariani che hanno partecipato alla serata di celebrazione dei 109 anni di fondazione del Rotary, organizzata dal Club Rotary Salerno, presieduto dal dottor Enrico Coscioni, in interclub con il Rotary Salerno Est, presieduto dal dottor Ernesto Levi. Durante la coinvolgente performance, intitolata: “Una sera con Paul Harris”, tutti hanno vissuto le atmosfere della Chigago del 1905, nella quale arriva un giovane avvocato del New England (Paul Harris) che, sentendosi solo e senza amici, decide di riunire in una associazione tutti i giovani che come lui erano venuti dalla campagna e da piccoli villaggi per stabilirsi a Chicago, una città che dopo essere stata quasi completamente distrutta da un incendio, stava rinascendo con fervore ed entusiasmo, richiamando tanti giovani che lì avevano deciso di tentare la fortuna. «La prima cosa che fece il Rotary a Chicago, fu la costruzione dei bagni pubblici», ha raccontato il professor Giancarlo Spezie, famoso oceanografo (è stato per nove volte in Antartide), Governatore Incoming del Distretto 2100, che ha annunciato ciò che farà il prossimo anno, durante il suo mandato: «Vorremmo organizzare una manifestazione a livello nazionale per celebrare i 110 anni di fondazione del Rotary. Vorremmo andare in tutte le piazze d’Italia per far conoscere cos’è e cosa fa il Rotary, che non è un’associazione elitaria, ma è un’associazione di service che conta un milione e trecentomila soci in tutto il mondo». Il dottor Enrico Coscioni e il dottor Ernesto Levi, hanno immediatamente intuito l’originalità dell’idea del giornalista Pino Blasi, di organizzare una serata che sicuramente avrà un futuro. «Vorremmo istituzionalizzare la data della fondazione del Rotary: il 23 febbraio 1905», ha annunciato il dottor Coscioni, «Il prossimo anno si celebreranno, in tutto il mondo, i 110 anni dall’intuizione di Paul Harris che ha creato questa grande organizzazione di pace che, grazie alla sua interculturalità e all’approccio trasversale ai problemi, riesce a mantenere la pace, la tranquillità e la coesione sociale in molte aree del pianeta». Il dottor Levi, ha sottolineato la validità dell’idea: «Siamo stati ben lieti di accogliere la proposta di Pino Blasi e speriamo che questa fantastica esperienza possa essere ripetuta il prossimo anno, quando celebreremo i 110 anni dalla nascita del Rotary, in tutti i club della provincia». Il giornalista Pino Blasi ha raccontato con quale obiettivo è nata l’idea: «Il senso è quello di raccontare cosa è accaduto nel passato, cercando di immaginare quale sarà il futuro del Rotary, vivendolo però già nel presente». Andrea Carraro e Carmen Gatto, autori dei testi, che sono stati impreziositi dalle immagini storiche curate dal designer della grafica multimediale Mario Petraglia, hanno raccontato anche quello che accadeva in Italia, in Europa e in America nel 1905, quando, per la prima volta, quattro persone si trovarono attorno a un tavolo, in quella che è considerata la prima riunione del Rotary Club: «Abbiamo pensato di riproporre il contesto mondiale in cui è nato il Rotary e il diario straordinariamente moderno di Paul Harris, una figura affascinante che ha avuto una intuizione eccezionale», ha spiegato il regista Carraro. Durante la conviviale il Past Governatore, Marcello Fasano, ha consegnato alcune Paul Harris, il più ambito riconoscimento del Rotary, ad alcuni soci dei due club rotariani, nel cuore dei quali c’è sempre un ragazzo, perché, come affermava Sir Braddon: “Il Rotary incoraggia ed aiuta a crescere tenendo vivo il ragazzo che c’è in noi”.